Vi raccontiamo dei pezzi di Muro di Berlino sparsi per l’Europa – Berlinale
The American Sector, il primo documentario sulle sezioni di muro di Berlino sparse per l’America
Nel 1989 è caduto il Muro di Berlino, ma è davvero andato tutto distrutto? La risposta è no. Solo negli Stati Uniti, ci sono circa 70 sezioni sparse per il Nord America. Due registi, Courtney Stephens e Pacho Velez, hanno deciso di partire e visitarli tutti per raccogliere le testimonianze e le opinioni degli americani. Il messaggio che vuole lanciare The American Sector, documentario visto in prima visione mondiale alla Berlinale, è come ognuno possa trovare un significato diverso in base alle proprie esperienze anche di fronte a un simbolo mondiale e riconosciuto come il Muro di Berlino. Significato che va oltre all’esattezza storica, ma che è espresso da un sentimento di libertà e fratellanza condiviso tra persone di ogni età e provenienza.
La struttura di The American Sector
The American Sector è un documentario che lascia spazio interamente alle storie delle persone: il film è solo il tramite tra i passanti e lo spettatore. Tra le tante storie particolari risalta quella di un uomo, che ha avuto modo di comprare la sezione di muro a un asta, per poi esporla di fronte alla sua tavola calda. Ancora oggi, è lì vicino all’ingresso della sua attività, di fianco al cartello “Personale cercasi”. Oppure il ricco imprenditore che ha acquistato un pezzo di muro per poterlo esporre all’ingresso della sua villa californiana. Oltre alle storie di curiosi ed esibizionisti, anche tributi storici da parte di scuole e musei. “Sarebbe meglio se si parlasse di più della nostra storia”, lamenta un’adolescente di fronte al memoriale posizionato di fronte al suo liceo. Ma, nonostante tutto, abbraccia gli ideali di libertà che The American Sector vuole trasmettere e che vanno oltre ai simboli.
The American Sector, un documentario particolare
La caratteristica principale di The American Sector è la partecipazione, non solo di chi ha effettivamente preso parte alle riprese, ma anche dello spettatore. Infatti, chi guarda il film viene coinvolto quando, trovandosi di fronte particolari inquadrature studiate dai registi, deve aguzzare la vista e trovare il pezzo di muro. Diventa quasi un gioco, scelto dai registi per coinvolgere lo spettatore e anche come scelta umoristica. La componente ironica è uno dei punti forti di The American Sector: il contrasto tra il muro e la realtà in cui si trova è molto forte. Ovviamente, il duo Stephens-Velez lo sa e fanno bene a fare leva proprio su questo aspetto.
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Immagine di copertina: © Berlinale