Affitti a Berlino, PhotoMIX-Company, https://pixabay.com/it/photos/casa-chiavi-chiave-la-porta-1407562/ CC0

Società immobiliare norvegese pronta a comprare centinaia di case a Berlino: prezzi degli affitti a rischio

Una società immobiliare norvegese ha intenzione di acquistare 130 edifici del centro di Berlino. I prezzi degli affitti, già in aumento, fanno aumentare la preoccupazione dei residenti.

Gentrificazione. È questa la parola che preoccupa tanto i residenti dei quartieri centrali di Berlino, che rischiano un ulteriore aumento dei prezzi del mercato immobiliare. Già durante gli ultimi anni la città aveva visto lievitare i prezzi degli affitti, ma adesso è altro a preoccupare i cittadini della capitale tedesca. Stiamo parlando di Heimstaden Bostad, la società immobiliare norvegese posseduta dal milionario Ivar Tollefsen che sembrerebbe pronta a fare un investimento che non lascia indifferenti i residenti. Secondo quanto dichiarato dalla società, l’affare interessa 130 edifici, per un totale di 3.902 appartamenti, 208 unità commerciali e 321 parcheggi. Il totale degli immobili costerebbe al milionario norvegese un totale di 830 milioni di Euro (quasi un miliardo di dollari).

La reazione della comunità a una situazione sempre più “manovrata dai mercati finanziari”

Non appena annunciato, la reazione dei locali non si è fatta attendere molto. Alcuni inquilini degli edifici colpiti si sono già riuniti e hanno organizzato una campagna contro la minaccia sempre più imminente di un compratore che, ai loro occhi, vuole solo trarre dei guadagni dalle loro abitazioni. La situazione ha visto anche una dichiarazione fatta a Tagesspiegel di un consigliere dello storico partito dei Verdi, considerato da molti il partito ambientalista più forte d’Europa. La vendita è una «situazione di crisi», ha dichiarato Florian Schmidt al quotidiano, sottolineando come il fatto in questione ha spinto ulteriormente il mercato immobiliare di Berlino verso «grandi investimenti manovrati dai mercati finanziari».

La risposta dell’immobiliaria norvegese

Di recente, si lamentava che gli inquilini di alcuni quartieri non avessero più alcuna sicurezza riguardo alle loro dimore. I nuovi proprietari, infatti, non sempre danno delle garanzie, e spesso gli abitanti sono costretti a lasciare i loro appartamenti alla ricerca di altri alloggi che, tra l’altro, non sempre possono permettersi. Nonostante il fatto che Heimstaden abbia promesso di comportarsi onestamente con i residenti, questi sostengono che «sono solo parole». La società potrebbe dunque fare delle promesse che non verranno rispettate.

Dall’altro lato, la compagnia dichiara di assumere sempre un «modello di business incentrato sul cliente» e di avere «a lungo termine una visione sempreverde». «Non compriamo mai per rivendere», afferma l’amministratore delegato di Heimstaden Patrik Hall, in una mail indirizzata all’emittente DW. Ha dichiarato anche che la società lavora per fornire delle residenze e dei quartieri sostenibili nel mercato di Berlino.

A Berlino il governo aveva già preso provvedimenti

Ricordiamo che alla fine dello scorso anno il Parlamento regionale di Berlino ha bloccato i prezzi degli affitti per una durata di cinque anni. Questo provvedimento, che congela gli affitti fino al 2025, non si applica agli edifici costruiti dopo il 2014 per incentivare le nuove costruzioni. Una volta trascorsi i cinque anni, la lievitazione dei prezzi verrà controllata secondo un aumento massimo dell’1,3% annuo, in linea con l’inflazione. Il provvedimento ha visto comunque il parere contrario del Governo Federale, che l’ha definito incostituzionale.

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Immagine di copertina: Pixabay – Licenza di Pixabay