Integrazione

Musulmani in Germania: ancora lunga la strada per l’accettazione.

Islam in Germania. La strada per una totale integrazione è ancora lunga, nonostante il Governo sia di ampie vedute.

La Germania è ormai da molti anni uno dei Paesi europei che rappresenta l’apertura mentale, l’integrazione e l’accoglienza verso popoli di diversa etnia e religione. Sono stati numerosi i flussi migratori che negli ultimi tempi hanno visto la Germania offrire nuove opportunità di vita a migranti provenienti da numerosi paesi europei ed extra-europei. C’è da sottolineare, a questo proposito, la politica di accoglienza messa in atto negli ultimi quattro anni dalla Cancelliera tedesca Merkel. La decisione di aprire le frontiere ai richiedenti asilo e ad altre categorie di migranti ha portato dei benefici all’economia tedesca, al mercato del lavoro e all’andamento demografico del paese. Un’alta percentuale dei migranti che arrivano in Germania, è costituita da musulmani.

L’Islam in Germania: le cifre e la voce dei migranti.

I musulmani sono tra i principali migranti a scegliere la Germania come destinazione. Secondo alcune stime, nel paese vivono più di 4 milioni e mezzo di musulmani, quasi il 6% dell’intera popolazione. Di questi, circa 2 milioni sono cittadini tedeschi. Nonostante ciò, sono numerose le voci dei migranti che affermano di non sentirsi pienamente accettati da un paese che, invece, sembra appoggiare e sostenere la diversità culturale. Anche se la situazione è in evoluzione, sembra infatti che in Europa il peso di un passato legato a ideali razzisti soccombe ancora. Insomma, l’Europa non si potrebbe definire un vero e proprio melting pot. Maha Walter-Kamano, un’attivista tedesca candidata al Parlamento europeo lo scorso anno, sottolinea: «non mi sento tedesca semplicemente perché i tedeschi non si sentono come me».

La politica: “i musulmani sono parte della Germania”.

Si tratta di un paradosso, se consideriamo che la Germania è uno Stato che sostiene da sempre l’Unione Europea. Non dimentichiamo, infatti, i principi su cui questa si basa, procedendo su una linea che va sempre di più verso l’abbattimento di qualsiasi frontiera e verso l’integrazione. Nel 2010, per i 20 anni della riunificazione tedesca, il Presidente tedesco Christian Wulff aveva dichiarato che «l’Islam è parte della Germania». Adesso, a 10 anni di distanza, queste parole sono state ripetute in diversi contesti da politici tedeschi, ma ci chiediamo quanta verità ci sia dietro.

I musulmani sono spesso visti come una minaccia: è quanto dichiara un’indagine del 2018

Secondo un sondaggio realizzato qualche anno fa dalla Bertelsmann Foundation, i dati sono preoccupanti, dato che un tedesco su due considera l’Islam come una minaccia. «Le idee rigide, dogmatiche e di intolleranza verso le altre religioni potrebbero danneggiare a lungo termine la democrazia», dichiara la fondazione. Lo stesso studio dimostra come nel 2018 circa 100 istituzioni o moschee sono state attaccate, mentre circa 800 sono il numero dei crimini commessi verso persone di fede musulmana. Sempre nel 2018, tra l’altro, ricordiamo la presenza di circa 300 giovani di estrema destra che manifestavano in piazza contro “l’islamizzazione dell’Europa”. Insomma, dati che ci fanno preoccupare qualora l’andamento dovesse mantenersi negativo, e che ci fa sperare in un miglioramento per i prossimi tempi, che possa far sì che l’idea di una Germania ospitale e veramente aperte a qualunque religione e cultura possa essere più concreta.

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Immagine di copertina: Pixabay – Licenza di Pixabay