https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Ernst-Thälmann-Park-april-1997.PNG

Il monumento a Ernst Thälmann, simbolo sovietico di una Berlino che sembra non esistere più

È uno dei (pochi) monumenti della DDR rimasto intatto: Ernst Thälmann del resto non ha mai conosciuto la Germania dell’Est e per questo è stato “risparmiato” una volta caduto il Muro

È uno di quei monumenti che se visto la prima volta, anche da lontano e non solo per i plattenbau sullo sfondo, ti fa capire immediatamente che ci si trova nella parte est della città. Quel profilo e pugno chiuso subito rimandano all’iconografia socialista. Basta un attimo per immaginarsi la  bandiera del complesso non nera come il bronzo del materiale usato (ben 200 tonnellate in totale), ma rosso sovietico. Thälmann del resto è stato uno dei più importanti leader comunisti tedeschi del primo ‘900. La scultura eretta in suo onore dallo scultore sovietico Lev Kerbel fu inaugurata nel 1986 più di 40 anni dopo la sua morte (1944) come una sorta di porta d’entrata ad un parco che da allora si chiama, non a caso, Thälmann Park. Se con la caduta del Muro la sua scultura non è stata toccata (come invece fatto, ad esempio con il busto di Lenin a Leninplatz, ora Platz der Vereinten Nationen) è perché Ernst Thälmann non conobbe la DDR, ma fu eroicizzato da questa in quanto leader comunista durante il nazismo e grande oppositore di Hitler. 

Il Thälmann Park di Prenzlauer Berg

L’Ernst Thälmann Park è un parco di Berlino, nel quartiere di Prenzlauer Berg. Precisamente è compreso fra la Ringbahn e le strade Danziger Straße, Greifswalder Straße e Prenzlauer Allee. Quest’area occupata oggi dal parco era precedentemente un’officina del gas, successivamente reinventata dall’architetto Erhardt Gißke e modificata fra il 1983 ed il 1986. L’inaugurazione avvenne il 16 aprile dello stesso anno, in occasione del 100º anniversario della nascita del leader comunista Ernst Thälmann, a cui è dedicato il parco. Il complesso comprende edifici residenziali, il planetario Zeiss, un ospedale e vari centri culturali. Dopo la caduta del Muro il governo propose di cambiare il nome al parco ma l’80% degli abitanti si oppose e così il Thälmann Park resta tutt’oggi una testimonianza interessante del concetto abitativo nella DDR.

 

 

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Chi era Ernst Thälmann

Nato nel 1886 ad Amburgo, Ernst Thälmann è stato uno dei simboli dell’opposizione al nazismo. Aderì al partito a 24 anni quando era un semplice operaio tornato dalla prima guerra mondiale, dove aveva prestato servizio sul fronte occidentale  La sua ascesa politica iniziò nel 1925 quando, con la stalinizzazione dell’Unione Sovietica, la Terza Internazionale) lo scelse per portare un analogo processo nel partito tedesco. Preso di sorpresa, come il suo partito, dall’ascesa di Hitler, inizialmente concentrò le sue energie – come da indicazioni del Comintern – nel lottare più contro la socialdemocrazia che contro il nazismo. Cambiò poco dopo finalmente conscio del pericolo della dittatura. Nel 1933 fu arrestato come quasi tutti gli altri funzionari comunisti. Rimase in prigione per più di 10 anni quando, spostato nel campo di concentramento di Buchenwald, fu definitivamente giustiziato. La sua coerenza così come la fede nei confronti degli ordini che riceveva da Mosca ne fecero una figura perfetta per diventare un simbolo del nuovo corso impersonato dalla DDR. Voluto o no, il fatto che molti confondano il suo profilo impresso nel monumento a Prenzaluer Berg con quello di Stalin sembra la perfetta chiusura di un tragico cerchio iniziato ormai quasi  un secolo fa. Il suo mito ad ogni modo non si ferma a Berlino (dove peraltro è ricordato anche con un’iscrizione davanti al Reichstag in quanto vittima del nazismo). Thälmann è ricordato a Cuba. Durante una visita di stato nel giugno 1972 – Fidel Castro regalò un’isola di 7 km quadrati alla DDR. Il nome? Cayo Ernesto Thaelmann. Un anno dopo, un busto di Thälmann alto quattro metri fu eretto a Playa RDA (spiaggia della DDR). Nel 1988 purtroppo un uragano ha distrutto parte del busto. Ne è rimasta solo la sua testa, appoggiata direttamente sulla sabbia. Non è tutto: anche in Tagikistan c’è un villaggio chiamato Thälmann.

Immagine di copertina: © StianguttenErnst Thälmann Monument – CC3.0

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