Hedeby e le mura di Danewirke, un tuffo nella storia dei vichinghi, dal 2018 patrimonio Unesco

In Germania, Hedeby è uno dei più noti siti archeologici risalente all’era vichinga. Il complesso altomedievale, costituito dai resti di antichi edifici, strade e un porto, è stato eletto patrimonio dell’UNESCO insieme all’imponente struttura difensiva di Danevirke.

In un antico villaggio vichingo, al confine tra Schleswig al nord e Holstein al sud, cioè tra la sfera di influenza danese e quella tedesca, si erge uno dei complessi archeologici più suggestivi dell’epoca vichinga. L’area, uno dei più importanti centri commerciali marittimi del Nord Europa dal IX al XI secolo, formava un collegamento strategico tra la Scandinavia, il continente europeo, il Mare del Nord e il Mar Baltico. Ancora oggi, i visitatori possono ammirare i resti di antichi edifici, cimiteri e strade, oltre ad esplorare il porto e le fortificazioni di Danevirke. La struttura difensiva si estende per 30 km attraversando l’istmo dello Schleswig, che separa la penisola dello Jutland dal resto dell’Europa. Per le sue condizioni di autenticità e lo stato di conservazione in cui verte, dal 2018 il sito archeologico è entrato a far parte della prestigiosa lista dell’UNESCO che ne conserva l’eccezionale valore universale.

 

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Hedeby, l’insediamento commerciale più importante dell’era vichinga

Hedeby, una delle più antiche colonie della Danimarca, fu la più vasta città nordica dell’epoca vichinga. Per più di tre secoli, costituì uno dei più fiorenti insediamenti commerciali tra quelli sviluppatisi nel nord Europa. Ciò che lo ha reso così importante, e non vi è alcun dubbio, è la sua posizione strategica: da un lato uno stretto canale navigabile (lo Schlei) collegato al Mar Baltico, dall’altro la vicinanza al fiume Treene che si getta nel Mare del Nord. Rimasta nel più totale abbandono a partire dal 1066, ora Hedeby è uno dei più importanti siti archeologici dello Schleswig-Holstein. Qui, nel 1985, è stato inaugurato un museo che conserva dei reperti molto preziosi, testimoni dell’espansione delle reti commerciali e degli scambi interculturali, nonchè dello sviluppo delle élites scandinave dal VIII all’ XI  secolo. Il museo vichingo Wikinger Museum Haithabu, dispone di una vasta selezione di manufatti come barche ricostruite, tombe, e articoli di lusso quali gioielli e tessuti pregiati provenienti da tutto il mondo. Le teche espositive consentono un tuffo nel passato, alla scoperta dei giochi di potere, della cultura e delle tradizioni del popolo vichingo. Troviamo esposte anche alcune pietre runiche, usate come monumenti commemorativi e simbolo del futuro erede. Non lontano dal museo, vi è poi la magnifica ricostruzione del villaggio Haithabu, un gruppo di 7 abitazioni (Wikinger Häuser) allestite e arredate per dare ai visitatori l’impressione di passeggiare in una “vera” città vichinga.

 

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Danevirke: il sistema difensivo dell’impero danese

Il termine Danevirke (in tedesco Danewerk), designa un’antica struttura difensiva realizzata nel IX secolo per volere del re danese Goffredo, al fine di proteggere con un vallo il confine del suo regno minacciato dai Franchi. Nel medioevo, la fortezza è stata rinforzata con palizzate e muraglie per scopi militari fino al 1864, anno della seconda guerra dello Schleswig, quando venne utilizzata per l’ultima volta. Il sistema difensivo, lungo 30 km (dalla città di Hollingstedt alla località commerciale di Hedeby) è oggi considerato dai danesi un monumento nazionale, simbolo dell’autonomia del Paese dalla Germania. L’unica porta esistente nel vallo, denominata “Wiglesdor”, è stata riportata alla luce recentemente. Il varco era ampio circa 5-6 metri ed aveva al suo fianco un’osteria con annesso bordello. Oggi l’area archeologica ospita il Danevirke Museum, un museo che dal 1990 racconta la storia del posto dall’età vichinga ad oggi.

Una regione contesa da danesi e tedeschi

Lo Schleswig meridionale è l’area geografica della penisola dello Jutland che copre i 30-40 km più a nord della Germania, fino al confine con la Danimarca. Si tratta di una regione, oggetto di contesa tra l’impero danese e quello dei Franchi  sin dal VIII secolo. Per tutto il medioevo, lo Schleswig fu il campo di battaglia di danesi e tedeschi. Questa rivalità sfociò in molte guerre, le più note sono la prima e la seconda guerra dello Schleswig o “Guerra dei Ducati”. L’ultima, combattuta nel 1864, durò ben 9 mesi fino al trattato di Vienna che siglò la netta vittoria della Germania. In seguito, la faccenda Schleswig-Holstein divenne parte di una questione più ampia e complessa: la guerra austro-prussiana. Il futuro della regione fu deciso definitivamente dopo due plebisciti istituiti nel 1920 dal Trattato di Versailles: lo Jutland meridionale venne diviso in Schleswig settentrionale (appartenente alla Danimarca) e Schleswig meridionale (che rientra nello Stato federale tedesco dello Schleswig-Holstein). Oggi le due parti cooperano come una Euroregione.

Informazioni utlili per visitare il sito archeologico

Gli orari di apertura del museo Haithabu Wikinger sono i seguenti:

  • Da aprile a ottobre: tutti i giorni dalle 9:00 alle 17:00
  • Da novembre a marzo: dal martedi alla domenica, dalle ore 10:00 alle 16:0

Le Wikinger Häuser sono aperte solo da aprile a ottobre, tutti i giorni dalle 9:00 alle 17:00. In inverno il villaggio rimane chiuso al pubblico.

Tariffe: Adulti: 7€, minori di 16 anni: 5€, famiglia composta da due adulti e un minore: 15€. Prezzo audioguida: 2€

Contatatti: Am Haddebyer Noor 3, 24866 Busdorf, Germany. +49 (0) 4621 813 122 [service@landesmuseen.sh]

Gli orari del museo Danevirke con annesso parco archeologico :

  • Dal lunedi al venerdi, ore: 9:00-17:00
  • Sabato e domenica, ore: 10:00-16:00

Contatti:   Ochsenweg 5, 24867 Dannewerk, Germany. Tel: +49 4621 37814

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Immagine di copertina: Blick auf das Wikinger-Museum Haithabu ©Siegbert Brey CC BY-SA 4.0