Gli ex reali tedeschi rivogliono le loro proprietà nonostante il provato appoggio dato a Hitler

Ombra nazista nel passato della nobiltà tedesca: Georg Friedrich eredita una battaglia legale

Non solo titoli nobiliari, ricchezze e castelli. Come riporta la CNN, Georg Friedrich, attuale Principe della Prussia e ultimo rampollo della famiglia Hohenzollern, ha ereditato anche una decennale battaglia legale contro il Governo tedesco. Il Principe vuole che gli siano restituiti oltre 10.000 oggetti confiscati dalle autorità tedesche subito dopo la fine della II Guerra Mondiale. Inoltre chiede che ritornino di sua proprietà numerosi immobili appartenuti alla sua famiglia, come il castello di Cecilienhof. Il caso dura ormai da anni ma a contrastare la richiesta del Principe è una legge tedesca approvata negli anni ’90 in cui si c’è scritto chiaramente che «decadono restituzioni e compensazioni patrimoniali di famiglie reali che abbiano contribuito all’ascesa nazista». Le autorità tedesche hanno infatti accusato il nonno di Friedrich di essere stato colluso con il Terzo Reich. Il Principe Friedrich chiede, inoltre, di essere risarcito anche per opere perdute o finite al di fuori dei confini tedeschi. La cifra richiesta dal Principe è di 1.2 milioni di euro.

Perché la Germania non vuole restituire i beni all’erede degli Hohenzollern

Secondo il Governo tedesco Guglielmo II, nonno di Friedrich e ultimo Imperatore fino al 1918, avrebbe favorito l’ascesa di Hitler. A sostenere le accuse, numerose foto che ritraggono il Kaiser in compagnia di gerarchi nazisti. In una foto Guglielmo II è in compagnia di un gruppo di ufficiali durante un raduno nazista, in molte altre è immortalato insieme a Hitler. Nel 1926, inoltre, ospitò il Führer e altri gerarchi nazisti nel castello di Cecilienhof. Per il Principe lo stretto rapporto con Hitler lo avrebbe aiutato a ripristinare il potere monarchico, per questo appoggiò il Führer nella sua ascesa al potere, dichiarando anche di essere disposto a diventare Cancelliere del Reich ed elogiandolo in svariate occasioni. Non aveva fatto però i conti con la smania di potere di Hitler che mai avrebbe concesso a qualcun altro di governare con lui o, ancor peggio, al suo posto. Alla CNN il Principe ha dichiarato che il comportamento accondiscendente del nonno fu forzato dal clima politico del tempo. Un’opposizione al nazismo avrebbe significato la sua definitiva scomparsa dal panorama politico o, peggio, la morte. Per giustificare il comportamento di Guglielmo II gli ultimi eredi degli Hohenzollern, nel 2011, avevano interpellato anche uno storico, Chris Clark, dell’Università di Cambridge. Il professore aveva dichiarato che Guglielmo II non avrebbe aiutato Hitler nella sua ascesa, per il semplice fatto che, ormai, l’Imperatore non contava più nulla nel panorama politico tedesco. Per questa ragione, le richieste avanzate dal Principe Friedrich sono da ritenersi legittime.

Ma cosa vuole veramente il Principe George Fredrich ?

Anche se non sembrerebbe dalle parole pronunciate alla CNN, al Principe non interesserebbero i beni confiscati alla sua famiglia. In un‘intervista rilasciata a Cicero, Friedrich aveva dichiarato di non volere immense eredità per la vita che sogna. «Non voglio nessun castello, mi basta un piccolo appartamento al centro di Berlino, un lavoro normale e una tazza di caffè». A Berlino il Principe vuole una vita semplice, tenere viva la memoria degli Hohenzollern e il valore storico della sua discendenza. Vincere la causa, inoltre, significherebbe anche ripristinare il buon nome del nonno Dopo la richieste avanzate dall’ultimo erede della dinastia degli Hohenzollern, pare difficile credere a questo suo desiderio di vita semplice e frugale.

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Immagine di copertina: Pixabay -© Tommay_Rau / 449 CCO