Germania, stop al massacro: dal 2022 vietato uccidere i pulcini maschi

Uccisi 45 milioni di esemplari ogni anno. Dal Gennaio 2022 stop all’abbattimento di pulcini maschi in Germania

Niente più pulcini di serie B. Per le industrie delle uova il sesso non deve causare l’abbattimento di massa dei pulcini “inutili”. Soltanto perchè “non possono produrre uova” e non hanno abbastanza carne per soddisfare la richiesta, il Berliner Zeitung stima circa 45 milioni di esemplari maschi di pulcini abbattuti ogni anno. Una crudele routine vietata dal Gennaio 2022. Ma non è finita qui. Mercoledì a Berlino Julia Klöckner (CDU), Ministro dell’Agricoltura ha descritto la seconda fase del progetto. Dal Gennaio 2024 la proposta di legge prescrive l’utilizzo avanzate tecnologie di identificazione del sesso. Gli embrioni , si legge nella proposta, avvertono sofferenza già a partire dal settimo giorno d’incubazione. Su di un totale di 21 giorni d’incubazione, le attuali tecnologie rintracciano il sesso tra il nono e il quattordicesimo giorno. La ricerca, inoltre, continua a lavorare per un’identificazione ancora più precoce. Per il Ministro dell’Agricoltura, è una pratica eticamente inaccettabile. Pietra miliare nel welfare degli animali, queste misure rendono la Germania pioniera globale di importanti valori.

Tuttavia, non mancano le critiche. Per il Partito dei vVerdi queste misure arrivano con eccessivo ritardo. Oliver Krischer, vice-presidente del gruppo parlamentare dei Verdi, si discute sul divieto di abbattimento dei pulcini maschi già dal 2015. Non solo un’immediata approvazione della legge. Altrettanto tempestivo, sottolinea Krischer nel TAZ, è l’utilizzo delle avanzate tecnologie previste. Attendere altri due anni è ulteriore perdita di tempo. Il conseguente aumento dei costi delle uova di 2 centesimi, infine, va necessariamente sostenuto.

Tecnologie d’avanguardia per la salvaguardia degli animali: la svolta epocale contro la piaga dell’abbattimento dei pulcini maschi

Secondo il portale Campaigns.animalequality.it, il modello proposto dalla Germania si presenta come chiave di svolta per queste piccole vittime. Selegtt, nome del brevetto tedesco, cambierebbe il crudele destino di milioni di pulcini maschi. Questa tecnologia, infatti, permette di riconoscere precocemente il sesso dei pulcini. L’analisi degli ormoni embrionali, infatti, determina con largo anticipo se nascerà un maschio o una femmina.

Ma i benefici del Selegett vanno ben oltre. A migliorare sarebbero le orribili condizioni di vita a cui sono costretti la maggior parte dei pulcini maschi. Come documentato da numerose inchieste e video, dopo un’incubazione di massa i piccoli esseri vengono brutalmente abbattuti. Decapitati, soffocati, gettati in sacchetti di plastica, gli operai delle grandi industrie delle uova non hanno il minimo rispetto per la vita dei piccoli pulcini, abbattuti perchè “inutili” e “incapaci di produrre uova”. Questo drammatico scenario, infatti, rende urgente agire per una svolta definitiva. Numerose le associazioni di categoria come Assoavi, veterinari italiani ed europei così come i consumatori attenti e preoccupati per benessere degli animali. L’arrivo di nuovi marchi come “RespEggt” sugli scaffali dei principali supermercati tedeschi testimoniano i primi grandi risultati raggiunti. Per Enrico Morriconi, veterinario e garante dei diritti degli animali piemontese, è una soluzione molto promettente per pensare di compiere una svolta senza precedenti.

La situazione, però, è ben più complessa. Il cambiamento sperato, non sarà immediato. Per quanto positive, scrive Campaings.animalequality.it, queste misure non possono risolvere definitivamente il problema dello sfruttamento degli animali negli allevamenti intensivi. Tuttavia, il superamento della logica dello sfruttamento dell’animale è il primo grande passo per un cambiamento epocale a favore delle piccole vittime.

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Immagine di copertina: Pixabay -© SanduStefan /59 CCO