Bundesliga, ammonito perché ha aspettato troppo prima di segnare

Quando Silas Wamangituka, attaccante dello Stoccarda, si è ritrovato completamente da solo di fronte alla porta della squadra avversaria non ha esitato a segnare il goal decisivo della partita. Ma il gesto ha suscitato svariate polemiche

Nella decima giornata della Bundesliga,  il 6 dicembre, si è disputata la partita tra Werder Brema e Stoccarda. Già nella prima parte della partita, Silas Wamangituka, attaccante ventunenne dello Stoccarda, aveva dato prova delle sue abilità, portando la squadra in vantaggio con un goal. Questo non gli ha impedito di segnare un’altra rete al 91′, trascinandosi dietro, però, una scia di polemiche. Questo perché Wamangituka ha approfittato di un errore di coordinamento tra il portiere e la difesa intercettando immediatamente la palla per poi fermarsi sulla linea di porta della squadra avversaria. Lo scalpore generato da tutto ciò potrebbe sembrare strano se si trattasse solamente di aver approfittato di un colpo di fortuna. Ma ciò che ha suscitato così tanto scalpore è il fatto che l’attaccante abbia perso tempo davanti alla porta, aspettando che il portiere cercasse di ritornare prima di tirare il goal vincente della partita. Il comportamento è stato bollato come “antisportivo” e Wamangituka si è beccato un cartellino giallo da parte dell’arbitro e non poche polemiche da parte degli avversari.

Il seguito

La tensione nel campo è iniziata a salire subito dopo il gesto irriverente dell’attaccante, in molti hanno interpretato le sue azioni davanti alla porta del Werder Brema come una vera e propria presa in giro. L’attaccante della squadra avversaria, Werder Selke, ha iniziato a spintonarlo rischiando di far sfociare il tutto in una rissa, ma fortunatamente la situazione si è calmata. «Non ha avuto rispetto. Ha fatto una grande partita, avrebbe solo dovuto calciare direttamente in porta e festeggiare, piuttosto che che temporeggiare in quel modo», ha commentato Selke dopo la partita su Sky Sports Deutschland . L’allenatore dello Stoccarda, Pellegrino Matarazzo, ha preso le difese del proprio calciatore «E’ stato un risultato importante da parte nostra, il Werder non ci ha reso le cose facili, ma abbiamo resistito. Penso che la vittoria sia giusta. Chiunque conosca Silas Wamangituka sa che è un ragazzo molto timido. Ma posso anche capire la frustrazione del Werder». Tutto ciò non ha evitato un’ammonizione a Wamangituka, anche se è stato chiarito che il cartellino giallo è stato assegnato per il litigio con Welke.

Il goal era valido?

In molti si sono interrogati sulla legittimità del goal di Wamangituka, considerando il modo eccezionale in cui è stato fatto. L’arbitro Frank Willenborg ha successivamente confermato la legittimità del goal al Neue Osnabrücker Zeitung, «Dal mio punto di vista, il goal è conforme alle regole. Sarebbe stato diverso se, ad esempio, Wamangituka si fosse inginocchiato e avesse diretto la palla oltre la linea di porta». Il caso è scoppiato anche sui social, dove il goal è stato definito uno dei più irrispettosi di tutti i tempi, mentre altri hanno trovato la situazione molto divertente e definito “esagerata” la reazione dell’arbitro e del Werder Brema, “Non è colpa di Wamangituka se non sanno difendere!” dicono alcuni.

La nuova stella della Bundesliga

Il ventunenne congolese era già finito sotto i riflettori grazie alle sue performance precedenti in questa stagione. In 10 partite ha già segnato 5 goal, attirando l’attenzione delle grandi squadre. La nazionale di Calcio della Repubblica Democratica del Congo ha già espresso il suo interesse nei confronti del giovane giocatore. L’allenatore in seconda della squadra ha dichiarato «Silas è uno dei primi giocatori che ho individuato insieme all’allenatore Nsengi quando abbiamo iniziato a lavorare insieme. Ma abbiamo ricevuto un veto amministrativo e ci siamo resi conto che è impossibile selezionarlo», ha detto il tecnico. «Sportivamente, ovviamente lo vogliamo, e seguiamo le sue partite in Bundesliga. Ma adesso ci sono ancora complicazioni amministrative che sfuggono al nostro controllo. Il giorno in cui avremo il materiale scritto che convaliderà la sua qualificazione, l’allenatore lo selezionerà». Insomma è abbastanza chiaro che questa non sarà di certo l’ultima volta che sentiremo parlare del giovane calciatore congolese.

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Foto:  © Football – CC0 – Pixabay