Alcol

Berlino pianifica niente alcol in ristoranti, Kneipe o negli Späti dalle 23

La proposta di ulteriori restrizioni è stata avanzata dalla Senatrice di Berlino Dilek Kalayci (SPD)

«Il fattore tempo è essenziale in questo momento. Per evitare che accadano cose peggiori, ora è il momento di agire rapidamente». Con queste parole, riportate dal Tagesspiegel, la Senatrice alla Salute dello Stato di Berlino, Dilek Kalayci, ha proposto ulteriori restrizioni per contrastare il propagarsi dei contagi da Coronavirus nella capitale. Considerando il rapido aumento delle infezioni, la Kalayci ha proposto di impedire la vendita di alcolici in ristoranti, bar, pub, Kneipe e Späti dalle ore 23:00 alle 6 del mattino. Questo ulteriore divieto va ad aggiungersi alle restrizioni approvate questa settimana dal Governo di Berlino e dalle autorità federali.

Le recenti restrizioni approvate dal Governo per la città di Berlino

Dallo scorso sabato sono stati introdotti ulteriori divieti per evitare l’aumento dei contagi. La stretta delle restrizioni ha colpito soprattutto la città di Berlino in particolare le feste private e pubbliche. Gli esponenti del Governo, come riportato dal Tagesspiegel, infatti, vedono nelle feste un particolare pericolo, anche a causa del consumo di alcool che «ha un effetto disinibente e ciò porta a non rispettare le regole di distanziamento». È stato quindi deciso che le feste private all’aperto non potranno superare i 50 partecipanti. Nelle celebrazioni in sale chiuse, invece, il limite massimo di persone presenti scende a 25, con l’obbligo di trascrivere i dati personali per garantire che i contatti possano essere monitorati in caso di infezione.

La situazione dei contagi a Berlino che ha portato all’inasprirsi delle restrizioni

Secondo i dati ufficiali del Robert Koch Institut, il virus si diffonde molto velocemente a Berlino. Stando agli ultimi dati di domenica 4 ottobre, sono stati segnalati 203 nuovi contagi. Inoltre il numero di nuovi contagi ogni 100.000 abitanti nell’arco di sette giorni è stato di 36,7, quindi superiore al limite massimo di 30, a partire dal quale suona il campanello d’allarme tra politici e autorità. In cinque dei dodici distretti il ​​valore è superiore a 40. Al primo posto troviamo il quartiere di Mitte (59,6), seguito da Friedrichshain-Kreuzberg e Neukölln con un valore superiore a 50.

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Immagine di copertina: ©kaicho20 da PixabayLicenza Pixabay