appartamenti, Photo by Jonas Denil on Unsplash

Berlino, i proprietari sono costretti a ridurre il prezzo degli affitti dei loro appartamenti

La legge che tutela gli affittuari e mette in riga i proprietari è entrata in vigore, ma la strada da percorrere è ancora lunga.

È ormai risaputo che gli inquilini della capitale tedesca non hanno vita facile. Trovare casa è già di suo complicato, ma farlo a Berlino è ormai quasi impossibile. Poco più di un anno e mezzo fa infatti, furono in migliaia a riempire le strade della città per protestare contro gli affitti in costante aumento e la carenza di appartamenti disponibili. Lo scorso febbraio è stata introdotta una legge sul tetto massimo dell’affitto imponibile. Per di più, per andare incontro agli inquilini, lo Stato ha congelato gli affitti berlinesi per cinque anni. Questa decisione, per quanto sia giunta lieta a tanti, ha causato ingenti perdite ai padroni di casa.

Fatta la legge, trovato l’inganno

Sebbene lo Stato si stia attivando per tutelare gli inquilini, i proprietari hanno già sferrato un primo colpo. In Germania è infatti attivo uno strumento per andare incontro ai più deboli: la banca aumenta l’affitto se a riscuoterlo è un locatario dal reddito minimo. Un aiuto provvidenziale per le 200.000 persone che altrimenti non riuscirebbero ad arrivare a fine mese. Eppure, a partire dallo scorso febbraio, la mole di lavoro per gli impiegati della banca si è moltiplicata. I proprietari meno abbienti sembrerebbero essere improvvisamente aumentati, come anche le richieste per l’aumento dell’affitto.

Come si fa a capire se l’affitto è troppo caro?

Sul sito web mietendeckel.berlin.de troverete il ‘calcolatore di copertura dell’affitto’. Tramite questo valido e, soprattutto, ufficiale strumento, potrete sapere se il vostro canone è eccessivo. Il calcolo si basa su una serie di parametri che si concretizzano in indirizzo, metri quadri, arredamento, anno di costruzione e misure di ammodernamento. Se scopriste di star pagando troppo, potrete informare il padrone di casa e contare sul supporto dell’edilizia abitativa del Senato e del Dipartimento per lo sviluppo urbano. Ad ogni modo la legge, per quanto approvata, è comunque in attesa del giudizio della Corte costituzionale che a giugno potrebbe ribaltare il tutto. Se così fosse, il totale di quanto risparmiato ora dovrà essere versato interamente ai vari proprietari degli immobili.

La situazione Covid in Germania

In attesa dell’annunciata distribuzione del vaccino che, se tutto dovesse andare secondo i piani, dovrebbe iniziare prima della fine dell’anno (i primi a riceverlo saranno probabilmente persone impegnante nel sistema sanitario), il numero di contagiati Covid in Germania non arresta a fermarsi. Le restrizioni in vigore da inizio novembre hanno rallentato la crescita del tasso R0, ma il calo è minimo. Secondo i dati odierni del Robert Koch Institut nelle ultime 24 ore ci sarebbero stati 379 decessi e 21695 contagiati da Covid mentre il numero assoluto di infezioni avrebbe superato il milione.

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