Azienda cinese aprirà fabbrica da 2 miliardi di € in Germania

La società cinese SVOLT Energy Technology annuncia la costruzione della sua prima fabbrica europea di batterie in Germania. Previsto un investimento di 2 miliardi di euro entro la fine del 2023.

L’azienda cinese SVOLT Energy Technology sbarca in Europa per aprire una fabbrica destinata alla produzione di batterie per auto elettriche. La somma prevista per l’investimento è pari a 2 miliardi di euro. Il progetto prevede la creazione di un impianto nel comune di Überherrn, situato nel Land del Saarland, che entrerà in funzione già a partire dalla fine del 2023. La società ha voluto approfittare della crescente richiesta di macchine elettriche in Germania, sede dei colossi dell’auto Bmw, Mercedes e Volkswagen. Per la nuova fabbrica, SVOLT prevede l’assunzione di almeno 2.000 lavoratori, i quali cercheranno di trarre profitto dai maggiori incentivi mondiali per veicoli elettrici. Il progetto sembra rievocare la mossa di un altro gigante cinese, la Contemporary Amperex Technology  (Catl), che ha aperto la sua fabbrica specializzata nella produzione di batterie agli ioni di litio sul suolo tedesco. Il Ministro dell’economia Anke Rehlinger ha affermato che, per lo Stato tedesco del Saarland, «si tratta del più grande progetto d’investimento industriale da quando Ford ha aperto la sua fabbrica di Saarlouis mezzo secolo fa».

Svolt: la nuova super-batteria made in China

SVOLT Energy Technology è una delle compagnie hi-tech più grandi al mondo specializzata nella creazione di batterie agli ioni di litio, sistemi di batterie per veicoli elettrici e sistemi di accumulo di energia. Nata in Cina nell’orbita del più grande produttore di SUV, Great Wall Motors, l’azienda SVOLT ha annunciato un piano di espansione piuttosto ambizioso che dovrebbe portarla – entro il 2025 – alla costruzione di 5 gigafactory nei vari continenti. La società è in trattativa con molte case automobilistiche per accordi di fornitura di batterie, ha detto ai giornalisti il suo direttore vendite Maxim Hantsch-Kramskoj. Il Presidente Yang Hongxin ha inoltre  spiegato di aver realizzato una batteria cobalt-freein grado di funzionare per 15 anni e di percorrere 1,2 milioni di km.

La sfida europea nel mercato delle batterie elettriche

La nuova rivoluzione industriale ha un comune denominatore: la mobilità elettrica con batterie agli ioni di litio. Infatti, la necessità di contenere consumi energetici e danni ambientali ha spinto le nazioni di tutto il mondo a investire nello sviluppo di veicoli ad alta efficienza energetica come le auto elettriche. Oggi più della metà del totale delle auto elettriche vendute al mondo viene acquistato in Cina, il Paese che domina il mercato delle batterie. La sfida per l’Europa è dunque di rimanere competitivi – soprattutto rispetto a Stati Uniti e Cina – in quello che è divento ormai uno dei settori chiave per la svolta ambientale. Così, nel 2017, l’Unione Europea lancia il piano European Battery Alliance (EBA), un’alleanza per produrre batterie competitive e sostenibili “made in Europe”. Tra i produttori europei, la startup svedese Northvolt e il gruppo Volkswagen hanno unito le loro forze per costruire la loro fabbrica di batterie a Wolfsburg. L’obiettivo primario del consorzio EBU (European Battery Union) è quello di sfidare i principali competitors asiatici. Tuttavia, l’amministratore delegato di Volkswagen Herbert Diess, ha ammesso che i fornitori tedeschi di componenti per auto sono stati «troppo riluattanti» a investire nella tecnologia delle batterie.

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Immagine di copertina: electric-charge -Foto di paulbt75 da: Pixabay