Anastasia, la setta “bio” e di estrema destra che vive accanto a Berlino

Una comunità di esoterici ed ambientalisti pseudonazisti si sta diffondendo nelle zone rurali della Germania: i seguaci vanno in giro vestiti con indumenti ispirati alla moda hippie e contadina medievale. Questa comunità coltiva idee antisemite e di estrema destra.

Seguendo la storia narrata nel romanzo “Anastasia – Figlia di Taiga” – dell’autore e imprenditore russo Vladimir Megre – si sono gradualmente riuniti gruppi di uomini e donne che vivono esattamente secondo esso. Il romanzo racconta della fata Anastasia che, ambasciatrice esoterica del soprannaturale, propaga uno stile di vita armonioso con la natura. La bionda Anastasia parla con gli animali, si nutre solamente di bacche e noci e tramite un “raggio di pensiero” si collega alla mente delle persone. Esattamente come la figura simbolo di Anastasia, questa comunità comunica con l’esterno attraverso toni pacifici. Sono danzanti agricoltori biologici che vogliono solo il bene della loro comunità. Ma, in realtà, la loro vera ideologia fa venire i brividi.

L’inizio della setta in Germania

Dal 2014, i membri di questa setta fondata da Markus e Iris Krause si stabiliscono nella piccola e idilliaca cittadina di Grabow, situata a nord-ovest di Berlino, abitata da appena 240 abitanti. È il più grande gruppo di insediamenti del movimento Anastasia in Germania. Ad oggi, i Krause e i loro seguaci possiedono più di 80 ettari di terreno dove, in mezzo alla natura, stanno gradualmente costruendo fattorie self-catering per concretizzare la loro vita secondo i modi e le abitudini professate dal romanzo di Megre.

In realtà, l’ideologia del movimento Anastasia – con più di 800 seguaci in Germania – propaga l’autosufficienza per le persone che possiedono per natura i capelli biondi e gli occhi azzurri, in quanto le uniche degne a generare prole sulla terra. In passato hanno dato vita a proteste contro i profughi, minacciandoli, e diffondono idee razziste, omofobe ed antisemite.

Durante gli incontri, si parla spesso di “demoncrazia” – e no, non è un errore di battitura. Si tratta di una sorta di sonno profondo da cui siamo schiavizzati e abbiamo il dovere morale di svegliarci per poter tornare alla profonda beatitudine. La democrazia non è altro che una tecnica di manipolazione, in cui i politici rappresentano i burattinai che riescono a manipolarci muovendo i fili delle nostre idee. Al vertice della piramide, i veri antagonisti della “gerarchia dei poteri”: sei sacerdoti ebrei che controllano il flusso globale di denaro e quindi il mondo intero.

Un pericolo sottovalutato?

Il movimento possiede un piccolo ma efficace modus operandi. I seguaci si insediano deliberatamente in piccole comunità che gli consentono di vivere a stretto contatto con le persone del posto e di agire indistrubati. Possiamo affermare che si tratta di un pericolo sottovalutato dal popolo tedesco. Difatti, nelle comunità presso le quali si sono insediati i membri della setta vengono percepiti molto positivamente poiché animano il villaggio e cercano – spesso riuscendoci – di migliorarlo. Ad oggi, gli insediamenti dichiarati  ammontano a 16  in tutta la Germania. Si tratta dunque di una tendenza ascendente.

Tra i discepoli non esiste inoltre un unico target. Secondo gli esperti, il movimento attrae giovani e meno giovani, accademici e professionisti con un unico elemento in comune: sono tutti attratti dalla ricerca di stili di vita alternativi. Gradualmente, poi, vengono manipolati fino a condividere la dura ideologia del gruppo. Su Telegram, più di 3000 sostenitori si organizzano a livello nazionale nel gruppo “Familienlanditz & Siedlungsforum“. Qui si scambiano idee su come possono curare malattie come il cancro, padroneggiare la telepatia e persino il teletrasporto attraverso lo stile di vita basato sull’esempio di Anastasia. La setta ha infatti anche il rimedio contro il cancro; bastano due bicchierini di un miscuglio tra acqua e terra raccolta rigorosamente in un bosco.

Un profeta e il Covid-19

Quasi ogni argomento è politicizzato. Noti estremisti di destra supportano la setta, pubblicizzando la loro causa attraverso l’aiuto dei social. Un noto quotidiano tedesco, il Tagesspiegel, ha scoperto, ad esempio, come un tale di nome Frank Willy Ludwig  ha invitato gruppi di seguaci ad intraprendere un viaggio di più giorni a Rügen per “raggiungere l’illuminazione”. Tutto ciò alla modica cifra di  soli 360 euro.

Ludwig, uno dei membri principali di questa nuova setta, viaggia in tutto il paese tenendo conferenze per diffondere le sue teorie sulle “leggi della purezza del sangue “. In tale teoria, ad esempio, viene professata il mito della razza ariana i cui appartenenti sono superuomini, o meglio extraterrestri, che provengono dalla costellazione del Piccolo Carro. E la maggior parte dei seguaci di Anastasia è fedele a questa convinzione.

Oltre a tale radicata teoria, ha preso piede un’altra interessante osservazione degli anastasiani riguardo la diffusione del Covid-19. A supporto delle loro tesi, sono stati creati dei veri e propri siti indicando, tra le ultime, una teoria tutta propria sul Coronavirus che per loro semplicemente non esiste. «Ciò che la gente chiama Coronavirus non è altro che sostanza mentale vivente», avrebbe detto uno dei seguaci in una chiacchierata  lo scorso giugno con l’autore del romanzo “Anastasia”. A suo dire, si tratterebbe di «creature invisibili» che hanno costretto gli esseri umani «a fermare le loro dannose produzioni» e a isolarsi.

Di questa setta però si conosce ancora poco. Un mese fa, alcuni residenti del villaggio hanno voluto parlare in forma anonima. Una cosa però è certa. A poco a poco, si verrà a conoscenza delle reali idee supportate dal “movimento” e di quali hanno volutamente tenuto celate. Oltre al reale scopo che si nasconde dietro questa setta.

 

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Immagine di copertina: Villaggio di Grabow da Wikimedia ©Hans G. Oberlack CC 4.0