La Merkel promette 525 milioni di euro per il vaccino

Bisogna cooperare a livello globale per la ricerca del vaccino e di trattamenti in risposta al Coronavirus

Nella giornata di ieri, lunedì 4 maggio, a Bruxelles, si è svolta una conferenza internazionale, il cui obiettivo è stato quello di creare un piano di cooperazione internazionale per la ricerca di un vaccino contro la pandemia Covid-19. Molti Stati e capi di governo da tutto il mondo si sono impegnati per investire diversi miliardi di euro nella ricerca. La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha aperto la conferenza online annunciando l’intenzione di impegnare 1 miliardo di euro nelle attività di risposta globale al Coronavirus. Un grande passo in avanti verso l’obiettivo di destinare 7,5 miliardi di euro alla ricerca. Tuttavia le Nazioni Unite stimano che per fornire vaccini e medicinali a miliardi di persone sarà necessario un importo cinque volte superiore, quindi circa 40 miliardi di euro. Durante la seduta, la cancelliera Angela Merkel ha promesso 525 milioni di euro , mentre la Francia 500 milioni. L’Italia ha scelto di contribuire all’ iniziativa con 140 milioni di euro, mentre i Paesi Bassi con 192 milioni di euro. Il Canada ha deciso di stanziare 850 milioni di dollari, la Gran Bretagna 388 milioni di sterline.

Gli USA non hanno preso parte alla conferenza

Nel corso della conferenza si è ribadito più volte l’importanza di rimanere uniti nella lotta contro il virus. Il primo ministro canadese. Ad esempio, il presidente francese Macron sostiene che pensare “ognuno per sé” sarebbe un grosso errore. Questo virus non conosce confini e il mondo sarà sicuro solo se sarà contenuto in tutti i paesi. Non hanno invece preso parte alla conferenza gli Stati Uniti. Tuttavia un funzionario del governo statunitense ha dichiarato a Washington – in concomitanza con la conferenza dei donatori a Bruxelles – che anche lì le organizzazioni ricevono un grande supporto finanziario dal governo degli Stati Uniti. “La nostra cooperazione con i nostri partner europei e di tutto il mondo rimane estremamente solida”, ha aggiunto il politico statunitense. Trump ha iniziato giorni fa un proprio programma per sviluppare un vaccino in tempi brevi, con l’obiettivo di fornire agli americani centinaia di milioni di dosi entro la fine dell’anno. Domenica il presidente ha confermato che si aspetta un vaccino già per quest’anno, cosa di cui molti ricercatori dubitano. In Europa, c’è la preoccupazione che Trump rifornisca soprattutto gli Stati Uniti se si riuscisse a fare un passo avanti per il vaccino, seguendo  quindi il motto “America first”.

Sconfiggere il Coronavirus richiede una risposta globale

I fondi promessi nella giornata di lunedì durante la conferenza saranno distribuiti ai ricercatori in tre categorie attraverso i partner internazionali coinvolti, per vaccini, farmaci e test. In cambio, i destinatari devono promettere un accesso aperto ai risultati e impegnarsi a mettere i nuovi fondi a disposizione di tutti a prezzi accessibili. Secondo la Commissione dell’Unione Europea, attualmente si stanno conducendo ricerche in tutto il mondo su oltre 70 possibili vaccini. Almeno tre sono ora in fase di test clinici. Quattro miliardi di euro del denaro saranno utilizzati a questo scopo. Decine di team di ricerca stanno cercando contemporaneamente una terapia per Covid-19, per la quale l’alleanza internazionale prevede di raccogliere due miliardi di euro. 1,5 miliardi di euro sono destinati all’ampliamento delle opzioni di test.

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Immagine di copertina: Pixabay