La Commissione europea ha proposto nuove sanzioni più severe contro la Russia

La Commissione europea ha presentato mercoledì il sesto e più duro pacchetto di sanzioni contro la Russia

Il più alto funzionario dell’Unione europea mercoledì ha proposto ai 27 Stati membri di vietare le importazioni di petrolio dalla Russia. Questo sesto pacchetto di sanzioni della Commissione europea contro la Russia, motivato dall’aggressione in Ucraina, potrebbe essere firmato dagli ambasciatori dei governi dell’UE nel corso della settimana. Le proposte devono essere approvate all’unanimità per entrare in vigore e saranno probabilmente oggetto di un acceso dibattito. Il divieto sarà introdotto gradualmente: per quanto riguarda gli acquisti di petrolio greggio, entrerà in vigore entro sei mesi; per i prodotti raffinati entro la fine dell’anno. La Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen ha ammesso che ottenere l’accordo di tutti i Paesi membri non sarà facile, soprattutto perché alcuni non hanno sbocco sul mare e sono altamente dipendenti dalla Russia per le forniture energetiche. Infatti, Ungheria e Slovacchia hanno già detto che non prenderanno parte alle sanzioni sul petrolio, ma von der Leyen non ha specificato se riceveranno un’esenzione dalle sanzioni, anche se questo sembra probabile.

L’inasprimento della strategia dell’UE verso le banche russe

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha anche proposto che Sberbank, la più grande banca russa, e altre due grandi banche siano scollegate dal sistema di pagamento bancario internazionale SWIFT. La Commissione non ha fornito i nomi delle due banche, ma i funzionari dell’UE hanno detto a Reuters che sono la Banca di Credito di Mosca e la Banca Agricola Russa. L’UE è stata molto più lenta nel sanzionare Sberbank rispetto a Regno Unito e Stati Uniti per paura delle conseguenze sui pagamenti di petrolio. “Colpiamo le banche che sono sistematicamente critiche per il sistema finanziario russo”, ha detto la presidente della Commissione. “Questo rafforzerà il completo isolamento del settore finanziario russo dal sistema globale”.

Le altre nuove sanzioni proposte

Von der Leyen ha anche detto che l’UE dovrebbe colpire ufficiali militari di alto livello e altri che hanno commesso crimini di guerra a Bucha, un sobborgo della capitale Kiev. In quanto i funzionari ucraini hanno affermato che le truppe russe in ritirata hanno effettuato uccisioni di massa di civili a Bucha. “Questo manda un altro importante segnale a tutti i responsabili della guerra del Cremlino: sappiamo chi siete. Vi riterremo responsabili. Non la passerete liscia”, ha detto von der Leyen. Poi, ha aggiunto che coloro che si presume stiano diffondendo disinformazione sulla guerra in Ucraina saranno presi di mira. Ha comunicato, infatti, la volontà di bandire tre grandi emittenti russe di proprietà statale dalle nostre onde radio. La proposta è quella di togliere loro la possibilità di distribuire i loro contenuti nell’UE, in qualsiasi forma, sia via cavo, via satellite, su internet o tramite applicazioni per smartphone.

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Immagine di copertina: European Parliament, CC BY 2.0, via Wikimedia Commons