Germania, la nuova coalizione al Governo già litiga a causa della Russia

I socialdemocratici del nuovo Cancelliere tedesco Olaf Scholz e i Verdi, loro partner di Governo, hanno visioni differenti sul gasdotto Nord Stream 2 a causa dell’atteggiamento violento della Russia verso l’Ucraina

Prime tensioni tra due dei tre partiti della nuova coalizione alla guida della Germania. Sul tavolo di discussione vi è l’attivazione del nuovo gasdotto Nord Stream 2 che dalla Russia dovrebbe portare gas verso la Germania – attraverso il Mar Baltico – e, poi, nel resto d’Europa. E proprio il fondamentale coinvolgimento della Russia nel progetto sta facendo litigare i socialdemocratici dell’Spd e i Verdi loro partner di Governo insieme ai liberali dell’Fdp. La causa di questa disputa è l’atteggiamento aggressivo dello Stato sovietico nei confronti dell’Ucraina in vista anche di una possibile invasione di quest’ultimo da parte della Russia. La costruzione di Nord Stream 2 è terminata nel settembre del 2021.

L’atteggiamento militarista della Russia e i dubbi dei Verdi

Annalena Baerbock, nuova Ministra degli Esteri e leader dei Verdi, aveva infatti dichiarato pochi giorni fa che l’attivazione definitiva di Nord Stream 2 sta subendo ritardi poiché “non rispetta i requisiti della legislazione dell’Unione Europea sull’energia”. Ma un altro motivo – che sta portando a un’ulteriore ritardo nella messa in funzione del gasdotto – è l’atteggiamento aggressivo della Russia nei confronti dell’Ucraina. Vladimir Putin ha infatti mandato decine di migliaia di soldati al confine con l’Ucraina, in vista di una possibile invasione. Un comportamento condannato da Baerbock e dai suoi compagni di partito che hanno minacciato il blocco definitivo del gasdotto se la Russia dovesse continuare su questa linea. Robert Habeck, Ministro dell’Economia e Vicecancelliere, ha fatto eco alla sua compagna di partito dichiarando che il progetto Nord Stream 2 potrebbe essere affossato se la Russia dovesse continuare a minacciare l’Ucraina. Secondo Habeck “qualsiasi aggressione militare non dovrebbe rimanere impunita”.

Per il Cancelliere Olaf Scholz il gasdotto non ha nulla a che vedere con le tensioni tra Russia e Ucraina

Di diverso avviso il nuovo Cancelliere tedesco Olaf Scholz. Per il leader socialdemocratico Nord Stream 2 deve essere attivato nonostante le minacce della Russia. Al vertice Ue di Bruxelles a cui Scholz aveva partecipato la scorsa settimana – il primo nelle vesti di Cancelliere – aveva infatti dichiarato di rifiutarsi di collegare la questione del gasdotto al conflitto tra Russia e Ucraina. Per il Cancelliere, infatti, Nord Stream 2 è un “progetto del settore privato”. Agnieszka Brugger – vice capogruppo dei Verdi al Bundestag – ha ricordato a Olaf Scholz che, durante i negoziati di coalizione, i tre partiti “Hanno concordato che Nord Stream 2 potrà entrare in funzione in condizioni normali solo se vengono rispettati tutti i requisiti nazionali ed europei”.

 

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 Immagine di copertina: Parlamento Bundestag  da Pixabay