Berlino, presto si potrà avere la terza dose dopo tre mesi

Il Senato di Berlino ha deciso di ridurre il tempo di attesa tra seconda e terza dose: da cinque a tre mesi

La Senatrice uscente alla Salute dello Stato di Berlino Dilek Kalayci ha dichiarato lunedì 20 dicembre che a Berlino verrà ridotto il tempo di attesa per ricevere il booster dopo aver effettuato la seconda dose.”Riduciamo la scadenza per effettuare i booster a 3 mesi. Siamo in una fase molto critica dove ogni vaccinazione di richiamo conta” ha scritto su Twitter la Senatrice Kalayci. La Commissione permanente per i vaccini (Stiko) dovrebbe dare il suo parere sulla scelta di anticipare la terza dose martedì 20 dicembre. Fino ad oggi, a Berlino, 1,1 milioni di cittadini hanno effettuato la vaccinazione di richiamo.

Per il Ministro della Sanità Karl Lauterbach la terza dose è uno dei rimedi per evitare una quinta ondata devastante

Pochi giorni fa il Ministro della Sanità Karl Lauterbach aveva dichiarato che una quinta ondata di contagi potrebbe travolgere la Germania. Secondo il Ministro, nonostante il calo di contagi degli ultimi giorni, questa sarà dovuta principalmente alla veloce diffusione della variante Omicron sul territorio tedesco e sarà “imponente”. L’unica soluzione per cercare di spezzare una nuova ondata, per Lauterbach, è immunizzare gran parte della popolazione il prima possibile e, soprattutto, velocizzare le vaccinazioni di richiamo. Il Ministro aveva inoltre dichiarato l’importanza di vaccinare anche i bambini dai cinque anni in su.

L’andamento della campagna vaccinale in Germania

Dopo mesi di sostanziale immobilità la campagna vaccinale in Germania sembra aver subito una forte accelerata nelle ultime settimane arrivando a superare il 70% della popolazione totale vaccinata. Basti pensare che, ormai, le dosi somministrate giornalmente superano in media il milione mentre, fino a poco tempo fa, raramente si andava oltre le 500.000. Inoltre, pochi giorni fa, i membri del Bundestag hanno votato a favore dell’introduzione dell’obbligo di vaccinazione per i dipendenti di cliniche e case di cura che entrerà in vigore dal 15 marzo 2022. L’approvazione, di fatto, spiana la strada all’introduzione dell’obbligo di vaccinazione per tutta la popolazione che dovrebbe essere discusso e votato dal Bundestag nelle prossime settimane.

Il lento approvvigionamento di vaccini potrebbe creare qualche problema alla campagna di immunizzazione e alla distribuzione della terza dose

L’ostacolo principale che potrebbe segnare una battuta d’arresto della campagna vaccinale tedesca è lo scarso approvvigionamento dei vaccini, soprattutto per i primi mesi del prossimo anno. Con le dosi attualmente in stock non si riuscirebbero a completare tutte le vaccinazioni di richiamo previste prima di marzo. Lauterbach ha dichiarato che il produttore Moderna ha promesso di consegnare almeno 35 milioni di dosi in anticipo. Inoltre il Ministro sta contrattando con altri Paesi Ue – tra cui Polonia, Romania e Bulgaria – per ricevere da loro le eccedenze di vaccini. Anche BioNTech e Pfizer hanno promesso di accelerare la produzione per cominciare le consegne già nelle prime settimane di gennaio. A proposito di quest’ultimo vaccino Lautertbach ha confermato che sarà adattato anche per la variante Omicron.

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Immagine di copertina: Terza dose vaccino covid Foto di Artem Podrez da Pexels