I berlinesi non amano i centri commerciali. E i centri commerciali falliscono.
Berlino potrebbe sembrare, per numero, “capitale dei centri commerciali”, eppure gli affari non vanno bene molti sono costretti a reiventarsi
Siamo nel periodo natalizio, non si bada più a spese e ci si riversa nei centri commerciali colmi di negozietti dove acquistare pensierini di Natale. Sono luoghi pieni di addobbi e luci che annunciano che il Natale è alle porte. Tuttavia quest’anno, un’immagine del Potzdamer Platz Arkaden, uno dei più grandi magazzini della capitale situato a 400 metri da Potzdamer Platz, evoca un’atmosfera di desolazione. Chi si reca in questo locale è immerso in un luogo enorme, ancora più dispersivo in quanto la maggior parte dei negozi sono vuoti o addirittura chiusi al pubblico. Gli affari del centro vanno sempre peggio, come dimostra un cartello appeso sulla vetrina di un negozio ormai fallito da tempo. L’insegna recita “See you soon @Mall of Berlin” e la dice lunga sulla situazione finanziaria del centro costruito nel 2014 da muratori rumeni i quali ancora aspettano parte del loro salario. La situazione di questo complesso, come quella di altri centri commerciali berlinesi, è fortemente in crisi come sottolineano i giornali locali TAZ e RBB.
Una situazione che sta dilagando in tutta Berlino, ma quali sono le cause di questa epidemia?
La situazione del centro commerciale di Potzdamer Platz rappresenta un male che riguarda tutti i grandi magazzini della città. Quasi tutti gli esercizi commerciali sono sempre meno frequentati dai clienti. La causa di ciò sembra essere la tendenza dei clienti di acquistare su piattaforme online in quanto offrono gli stessi prodotti come abbigliamento articoli elettronici, scarpe, musica a prezzi più bassi. Inoltre acquistare sul web è molto più agevole in quanto si possono ordinare e ricevere i prodotti rimanendo comodamente a casa. Ecco perché si vuole ridare un nuovo volto questo centro che nel 2022 diventerà così un luogo per eventi e intrattenimento, il cosiddetto “shopping come esperienza”.
Le opinioni dei cittadini e i quesiti ancora aperti sul destino dei centri commerciali di Berlino
L’esperta berlinese del settore commerciale e dello sviluppo e pianificazione urbana ritiene naturale che i centri modifichino la propria offerta al pubblico. Per trasformare la visita al centro commerciale in una piacevole esperienza, a suo avviso i clienti devono trovare qualcosa di sfizioso da mangiare e un cinema o passatempi. C’è chi poi propone di offrire uno spazio ai venditori online per presentare i propri prodotti. Ad esempio la nuova gestione dell’East Side Mall a Warschauer Straße sta cercando da quest’estate di attirare il pubblico con concerti, mostre o eventi. Sono stati però sollevati altri dubbi che consistono nell’eccessivo numero di centri commerciali (se ne contano circa una settantina) o il loro spazio troppo ristretto. Oppure si pensa alla nuova e originale cultura del second-hand, più ecologica e attenta all’ambiente che attira sempre più giovani e non solo. Alcune questioni rimangono aperte e il paradosso è che nonostante la chiusura di alcuni centri, altri continuano a sorgere e proliferare per la città.
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Immagine di copertina: Centro commerciale, © pcjvdwiel, CC0 on pixabay