Roger Waters parla dell’Ucraina e gli viene cancellato il concerto in Polonia

Le critiche verso Roger Waters dopo la sua presa di posizione sul conflitto russo-ucraino

Lo storico membro dei Pink Floyd ha recentemente pubblicato una lettera su Facebook indirizzata alla first lady ucraina Olena Zelenska che non ha ottenuto l’effetto desiderato. In particolare sono sorte molte polemiche verso Roger Waters in Polonia, dove sono stati cancellati i 2 concerti previsti a Krakovia.

 

Le parole di Roger Waters su questa “guerra disastrosa”

Dopo una intervista rilasciata dalla BBC in cui Olena Zelenzka enfatizzava quanto più gravi siano i danni civili piuttosto che quelli economici al momento in Ucraina, Roger Waters ha scritto un messaggio che ha poi suscitato molto scalpore. Ha prima criticato l’Occidente e la Nato per aver “gettato benzina, fornendo armamenti, in uno scontro a fuoco”, per poi dare la sua opinione circa l’origine di questa “guerra disastrosa”.

“Purtroppo, suo marito ha acconsentito a questi abusi totalitari … le forze del nazionalismo estremo che si annidavano nella penombra governano ora l’Ucraina”. Queste parole hanno acceso una miccia che ha dato il via a numerose critiche.

“Roger Waters è un emerito sconsiderato – bisogna rivolgersi alla Russia e Putin!”. La stessa Olena Zelenska ha risposto alle dichiarazioni del musicista con ragionamenti simili a quelli riportati.

La risposta della Polonia

In particolare questa è stata la reazione di Lukasz Wantuch, uno dei consiglieri comunali di Cracovia rimasti risentiti dalle dichiarazioni del cantautore.

Oltre che riprendere la storica copertina di The Dark Side of the Moon e sostituire i colori del prisma con la bandiera russa, ha creato uno slogan dando un titolo alternativo all’album – “The dark side of the mind”. Le polemiche verso Roger Waters non sono però abbastanza. Il consigliere comunale si è spinto oltre e ha contribuito a boiottare gli show previsti alla Tauron Arena di Cracovia il 21 e 22 aprile 2023. Ha in particolare incoraggiato i cittadini polacchi a non acquistare i biglietti.

“Le informazioni sui concerti a Cracovia sono state rimosse dal sito ufficiale di Roger Waters. Credo che qualcuno abbia finalmente avuto un tocco con la realtà.”

Inizialmente sembrava quindi che Waters stesso avesse annullato le date in Polonia come risposta alla proposta di dichiarare il cantante come persona “non gradita”, impedendogli così di entrare in città. Un responsabile della Tauron Arena avrebbe dichiarato a Billboard che il team di Waters “Ha deciso di dare forfait senza spiegazioni”.
Il compositore non è rimasto in silenzio. Ha confutato queste dichiarazioni rifacendosi alla sua canzone Another Brick in the Wall: “Hey Lukasz Wantuch, Leave them kids alone“. Waters è rimasto amareggiato dal fatto che le intenzioni di Wantuch fossero andate a buon fine grazie alla sua “draconiana censura”.
A prescindere da tutte le polemiche, il tour “This is not a drill” proseguirà. Il musicista 79enne si esibirà prima in America e poi alla volta dell’Europa nel 2023.

 

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Immagine di copertina: Andrés Ibarra, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons