No time to die, anche a Berlino arriva il nuovo (e cupo) James Bond. Dove e perché vederlo

No Time to Die (che in tedesco è Keine Zeit zu sterben) arriva nei cinema di tutto il mondo, compresi quelli tedeschi

No time to die è finalmente arrivato sugli schermi di tutto il mondo, un anno e mezzo dopo quanto originariamente previsto, a poi rimandato, a causa della pandemia. A Berlino lo si può vedere da qualche giorno in diversi cinema, nella maggior parte anche in lingua originale (la lista completa in fondo all’articolo). Vale la pena vederlo? Facciamo un passo indietro prima di svelarvi la nostra opinione.

007 – No time to die , la trama

James Bond si è ritirato e sta passando con la sua amata Madaleine una splendida vacanza in Italia (in una località che è un mix di angoli di Matera, Gravina in Puglia, Sapri e Maratea). I problemi però lo seguono e anche lì è costretto a sparare, scappare, difendersi. E c’è anche il sospetto di un tradimento…Lo troviamo cinque anni dopo in Giamaica, felice pescatore in un angolo di paradiso. Lo contatta lo CIA per ritornare in carreggiata, c’è bisogno del suo aiuto per fermare l’articolato piano di un cattivo che sta mettendo a punto un’arma capace di uccidere scegliendo i propri obiettivi sulla base del DNA. A fargli concorrenza, più che aiutarlo, è la nuova 007 britannica, almeno finché non si decide di unire le forze…

007 – No time to die (che in tedesco è Keine Zeit zu sterben), il nostro giudizio

È lo 007 più cupo non solo del periodo Daniel Craig (con questo siamo a 5 film), ma di tutta la saga. Il dramma che aleggia su tutta la pellicola è ben anticipato dai titoli di testa ispirati al surrealismo di De Chirico e accompagnati dalla malinconica, e bellissima, canzone di Billie Eilish che dà anche il titolo al film.

Dal primo Casino Royale (2006), James Bond ha amato due volte. La prima è morta, la seconda forse l’ha tradito. Vale ancora la pena provare a salvare il mondo se il mondo può deludere così tanto? L’ex spia britannica sembra rassegnato ad una vita solitaria. Il suo fascino è ormai ammantato, se non nascosto, da uno strato di malinconia che lo rende quasi irriconoscibile agli occhi degli amanti sia della saga che del libro, ma che aggiunge una strada narrativa interessante ed originale. Chi è davvero Bond quando non è 007?

Per raccontarlo, senza lesinare lo spettacolo fracassone (che è tanto ed è ancora più splendido quando, nella prima parte, si svolge in Italia, ma forse siamo di parte), si è scelti di affidare la regia a Cary Joji Fukunaga, già dietro alla prima stagione di True Detective e del dramma Beasts of No Nation (2015). Il suo lavoro è ottimo, l’intrattenimento è lungo (ben 240 minuti, ma un Bond durò di più), ma non è mai noioso, gli inseguimenti sono ben intervallati dai quei momenti più introspettivi o da qualche scena ironica necessari per appassionarsi ai vari personaggi (anche quelli di contorno sono ben scritti). Qualche svolta narrativa sembra un po’ forzata e poco credibile, ma fare un compromesso con la credibilità della storia è quasi obbligatorio quando si sceglie di vedere un film del genere. Insomma, l’ultimo capitolo di 007 interpretato da Bond merita una visione.

Cinema dove lo proiettano in lingua originale a Berlino

Mitte

CineStar Cubix am Alexanderplatz –

Hackesche Höfe Kino –

International –

Prenzlauer Berg

Kino in der KulturBrauerei Berlin –

Filmtheater am Friedrichshain  –

Friedrichshain

Kino Intimes –

Schöneberg

Odeon –

Neukölln

Passage –

Rollberg Kinos –

Cineplex Neukölln Arcaden –

Charlottenburg

Zoo Palast –

Delphi LUX –

Blauer Stern  –

Kant Kino –

Tiergarten

CinemaxX Berlin –

Wedding

Cineplex Alhambra –

Steglitz

Cineplex Titania –

Per gli orari cliccate qui e poi cercate per cinema 

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Photo Cover: © Keine Zeit zu sterben – Universal Pictures