David Bowie, governo Merkel: «Aiutò a far cadere il Muro»

Da quando è stata diffusa la notizia della scomparsa di David Bowie lo scorso 10 gennaio, in molti hanno ricordato e omaggiato l’artista, a partire dai semplici fans fino ad arrivare a personalità di spicco a livello mondiale. A questi si è unita la voce del Ministero degli Affari Esteri tedesco, attraverso Twitter.

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Addio, David Bowie. Ora sei tra gli #Eroi. Grazie per aver aiutato a far cadere il #Muro. #RIPDavidBowie.

Il Ministro Frank-Walter Steinmeier ha poi voluto sottolineare ulteriormente il suo rammarico sul sito del Ministero ricordando il discorso da lui stesso tenuto in occasione della mostra David Bowie is, ospitata a Berlino nel Martin-Gropius-Bau nel 2014 e la dimensione politica della sua musica. “Il suo anticonformismo, la voglia di liberarsi dai cliché e di superare limiti e confini hanno lasciato il segno nella Berlino dell’epoca della Guerra Fredda”.

Heroes e il concerto di Berlino. Heroes è uno degli tributi che Bowie ha dedicato alla capitale tedesca degli anni ’70, descrivendo l’oppressione delle forze dell’ordine, la difficoltà di vivere la quotidianità sotto il regime, il sogno di poter essere liberi (come delfini che nuotano nel mare…) e la consapevolezza che tutti possono essere eroi, anche solo per un giorno. La performance live di questo brano che è entrata nella storia, è quella del concerto a Berlino del 1987, in onore dei 750 anni della città. Il palco era posto quasi a ridosso del Muro (nel lato Ovest, presso il Reichstag), David Bowie ha cantato “Heroes” quasi gridandola, consapevole che dietro a quel confine, anche se non potevano vederlo, lo sentivano gli abitanti della Berlino Est che si erano accalcati per poter essere in qualche modo partecipi dell’evento. Un messaggio di unità e speranza.

https://youtu.be/0C7FlnBt1q4

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