Berlino vuole mettere un freno agli shisha bar

Gli shisha bar si trovano in ogni angolo di Berlino, ma la situazione potrebbe cambiare presto.

Axel Seltz, consigliere distrettuale di Friedenau, quartiere sud di Berlino, ha sollevato il problema dei sempre più numerosi shisha bar (locali dove è possibile fumare narghilè) che stanno aprendo nella zona. “Da un po’ di tempo a questa parte, ogni nuovo locale che apre è uno shisha bar.” lamenta Seltz a Berliner Zeitung. “Non dico che siano una cosa negativa, ma qui si sta sviluppando piano piano una specie di monocultura.”

I potenziali rischi degli shisha bar

Come riporta Berliner Morgenpost, nel mondo arabo lo shisha bar è ormai consuetudine, ma la tradizione si è radicata col tempo anche a Berlino. Sebbene non si sappia esattamente quanti ce ne siano, nella capitale tedesca gli shisha bar aumentano sempre di più, e con essi si moltiplicano i rischi. Frequenti sono, infatti, i blitz degli agenti della polizia nei locali, spesso adibiti a ristoranti, bar e centri scommesse. Alcuni clienti in passato hanno accusato disturbi per avvelenamento da monossido di carbonio; non mancano problemi legati alla criminalità organizzata, al lavoro in nero, nonché all’infrazione delle leggi per la tutela dei minori. Come spiega Martin Hikel (SPD), sindaco di Neukölln, a Berliner Morgenpost, i gestori dei bar spesso non si rendono conto dei pericoli legati all’esercizio di questa attività. Alcune volte il carbone viene scaldato su dispositivi molto economici nei retrobottega, e il rischio di incendi è ovviamente molto alto. Per questo motivo, Hikel propone di annoverare gli shisha bar tra i Sonderbauten (“edifici speciali”), ossia luoghi potenzialmente molto pericolosi. 

La situazione nel resto della Germania

I problemi con gli shisha bar non sono limitati a Berlino, ma sono diffusi anche in molte altre città tedesche. Alcuni esempi sono Lipsia, dove un bar è diventato il punto di ritrovo della criminalità organizzata locale, o Bonn, dove in occasione di alcune retate è stato trovato tabacco di contrabbando e lavoro in nero. Nella regione della Renania Settentrionale-Vestfalia, si è addirittura deciso di aumentare i controlli di routine e di far installare nei locali dispositivi di rilevamento di monossido di carbonio. Dopo alcuni casi di avvelenamento, anche nella città di Kiel sono state richieste norme più rigide a riguardo.

[adrotate banner=”39″]

SEGUI TUTTE LE NEWS SU BERLINO, SEGUI BERLINO MAGAZINE SU FACEBOOK

[adrotate banner=”34″]

Foto di copertina: Shisha, ©OzabotCC BY-SA 0.0