Berlino taglia il bike sharing: un colpo alla mobilità sostenibile

Dal 2025 Nextbike non riceverà più fondi pubblici. Il servizio di bike sharing continuerà solo in alcuni quartieri e aumentando i costi

A partire da luglio 2025 Berlino non disporrà più di un servizio pubblico di bike sharing urbano. Anche se nel bilancio preliminare della città per il 2025 era previsto un finanziamento per il servizio, i fondi sono stati improvvisamente rimossi. Eppure, la domanda era alta. Per molti, un grave passo indietro.

La giustificazione del Senato

Il Senato di Berlino ha motivato la decisione con quella che ha definito una difficile situazione di bilancio. Sebbene l’intenzione iniziale fosse quella di mantenere attivo il sostegno economico al bike sharing, le attuali priorità finanziarie della città hanno reso impossibile il rinnovo del contratto con Nextbike o l’indizione di una nuova gara d’appalto. Nextbike ha annunciato che, in assenza di sovvenzioni, sarà costretta a concentrare le sue attività esclusivamente nelle aree dove l’uso delle biciclette risulta ancora sostenibile dal punto di vista economico. In pratica, questo significa che molte zone della città — in particolare i quartieri di Steglitz, Neukölln, Tempelhof, Marzahn-Hellersdorf, Pankow e Reinickendorf — vedranno una drastica riduzione o la completa scomparsa delle biciclette a noleggio.

Più costi, meno accessibilità

Oltre alla riduzione della copertura territoriale, Nextbike ha lasciato intendere che sarà inevitabile un aumento dei prezzi per gli utenti. In assenza di fondi pubblici, l’equilibrio economico del servizio dovrà infatti basarsi interamente sulle tariffe. Questo rischia di rendere il bike sharing meno accessibile, soprattutto a quelle fasce di popolazione che più avrebbero bisogno di soluzioni di mobilità economiche ed ecologiche.

Un servizio in crescita, nonostante tutto

La decisione di interrompere il finanziamento pubblico al bike sharing appare ancora più sorprendente se si considera l’aumento della domanda registrato negli ultimi anni. Secondo i dati forniti dall’amministrazione dei trasporti, il sistema sta riscuotendo più successo che mai: nel primo trimestre del 2025 ha registrato il doppio dei viaggi (1,25 milioni) rispetto all’intero 2024. Attualmente, circa 6.600 biciclette sono disponibili in oltre 3.000 stazioni distribuite principalmente nel centro città.

Un modello in crisi?

La fine del sostegno pubblico al bike sharing solleva interrogativi sul futuro della mobilità sostenibile a Berlino. In una fase storica in cui molte capitali europee investono su mezzi alternativi all’auto privata, la decisione berlinese appare in controtendenza. Il rischio è che il taglio ai finanziamenti pubblici accentui le disuguaglianze territoriali e freni la transizione ecologica del trasporto urbano.

Leggi anche: Berlino pensa di ricompensare i turisti “eco-friendly”. Se arrivi in treno, bici gratisBerlino, cambieranno le tariffe dei trasporti

Studia tedesco a Berlino o via Zoom con lezioni di gruppo o collettive, corsi da 48 ore a 212 €. Scrivi a info@berlinoschule.com o clicca sul banner per maggior informazioni

Non perderti foto, video o biglietti in palio per concerti, mostre o party: segui Berlino Magazine anche su FacebookInstagram