Berlino, Fabrizia Di Lorenzo è ufficialmente tra le vittime
I timori si sono purtroppo trasformati in una tragica certezza: Fabrizia Di Lorenzo, 31enne italiana che viveva e lavorava a Berlino dal 2013, è tra le vittime della strage di Breitscheidplatz. Lo conferma il ministro degli Esteri Angelino Alfano.
«La magistratura tedesca ha esaurito le verifiche necessarie e purtroppo, ormai, c’è la certezza che, fra le vittime, c’è l’italiana Fabrizia Di Lorenzo. Sono affettuosamente vicino alla famiglia e ai suoi cari, condividendone l’immenso dolore», ha detto Alfano. Condoglianze alla famiglia Di Lorenzo arrivano anche dal premier Paolo Gentiloni.
Fabrizia compariva da lunedì notte nella lista dei dispersi. Il suo cellulare è stato ritrovato nelle vicinanze del luogo della strage da un ragazzo che lo ha poi consegnato alla polizia. Fabrizia, che lavorava presso un’azienda di logistica, la 4Flow AG, come Transport Specialist, martedì non si era recata in ufficio. Martedì sua cugina aveva lanciato un appello su Twitter. Nella notte di lunedì la famiglia è stata contattata dalla Farnesina e la madre e il fratello sono partiti immediatamente per Berlino. Il papà, Gaetano Di Lorenzo, aveva detto che la famiglia era in attesa dell’esito degli esami del DNA, ma che già all’una e mezza di notte di martedì aveva capito “che era finita”.
Originaria di Sulmona, Fabrizia viveva a Berlino dal 2013. Nella capitale tedesca aveva lavorato anche per Bosch tra il 2013 e il 2014, dopo essersi laureata in Relazioni internazionali e diplomatiche all’Università di Bologna e in Mediazione Linguistico-culturale presso La Sapienza di Roma. In passato aveva scritto per diverse riviste di geopolitica tra cui l’IsAG, l’Istituto di Alti Studi in Geopolitica. Nel 2014 aveva brevemente collaborato con Berlino Magazine, la cui redazione si unisce al cordoglio di famiglia e amici.
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