Berlino, 27enne prova a truffare 78enne. Lui la incastra e le regala una Bibbia “per redimersi”

Lei chiede quasi 80.000 euro, lui le dà una Bibbia: truffa telefonica finita in maniera insolita a Berlino

Truffa telefonica insolita a Berlino: un uomo di 78 anni viene chiamato da una 27enne che gli riferisce che sua figlia ha ferito mortalmente una persona in un incidente e, per liberarla, deve pagare una cauzione di quasi 80.000 euro. Quando la ragazza si reca a casa dell’uomo per ritirare i soldi, riceve una borsa con dentro una Bibbia. Il motivo di questo gesto insolito? “Per riportare la ragazza sulla giusta strada”. Secondo il Bundeskriminalamt le truffe telefoniche sono diventate sempre più frequenti e le richieste sempre più salate, fino a 100.000 euro. In quest’articolo è possibile leggere le linee guida su come comportarsi quando si ricevono queste telefonate e i siti a cui rivolgersi in questi casi.

Una Bibbia al posto della cauzione

Truffa telefonica finita in maniera insolita a Berlino. Questa volta la vittima è stato un 78enne berlinese, che nel febbraio 2023 aveva ricevuto una chiamata da una ragazza di 27 anni che gli riferì che sua figlia aveva ferito mortalmente una persona in un incidente d’auto. L’uomo era stato poi chiamato da una presunta avvocatessa che gli comunicò l’arresto della figlia e il pagamento di una cauzione tra i 69.000 e i 79.000 euro per liberarla. Quando la ragazza si presentò a casa del 78enne, che “custodiva 163.500 euro” a casa, ricevette una borsa che però non conteneva delle banconote al suo interno, bensì una Bibbia. Chiaramente l’uomo aveva capito che si trattasse di una truffa, ma anziché denunciare immediatamente la truffatrice, ha deciso di darle la Bibbia per cercare di “redimersi”

La 27enne è stata poi denunciata dalla procura di Berlino per tentata truffa nei confronti del l’uomo.

Truffe telefoniche sempre più frequenti

Come riferisce il Bundeskriminalamt, l’ufficio federale della criminalità, i casi di truffe telefoniche sono diventate più frequenti. Solitamente i truffatori chiamano le vittime fingendosi loro parenti o istituzioni statali, come pubblici ministeri e la polizia. Queste persone fingono poi di trovarsi in una situazione di pericolo per cui necessitano urgentemente dei soldi sotto forma di cauzione o di risarcimento, come nel caso del 78enne. Agendo in questo modo, i truffatori approfittano del momento di shock delle vittime per richiedere cifre fino a 100.000 euro. Se poi la vittima è d’accordo, queste persone si presentano a casa loro o in un luogo prestabilito per ritirare i soldi. Una volta visto il denaro, questi truffatori naturalmente non si fanno più sentire.

Le linee guida del Bundeskriminalamt

Sul sito del Bundeskriminalamt è possibile visionare le linee guida per non farsi truffare da questo tipo di chiamate:

  • Non seguire le richieste dei truffatori. Non lasciarti trascinare in una conversazione o mettere sotto pressione. Riaggancia e basta.
  • Non rivelare alcun dettaglio sulla tua situazione personale o finanziaria al telefono.
  • Chiama i tuoi attuali parenti al numero che conosci.
  • La polizia o funzionari simili non ti chiederanno mai al telefono di consegnare contanti o oggetti di valore.
  • Non dare mai denaro o oggetti di valore a persone che non conosci.
  • Come regola generale, non permettere agli estranei di entrare nel tuo appartamento o nella tua casa.
  • Se hai ricevuto una chiamata del genere, contatta immediatamente il dipartimento di polizia locale per denunciare l’incidente

L’ufficio consiglia inoltre di rivolgersi a centri di consulenza per le vittime come il WEISSER RING.

Ulteriori informazioni e informazioni per le vittime di reati possono essere trovate sul sito web di prevenzione della criminalità della polizia statale e federale: https://www.polizei-beratung.de/opferinformation/.

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