79enne svizzera incastra giovani truffatori tedeschi

Due giovani truffatori tedeschi incastrati e fatti arrestare da una loro vittima: protagonista un’astuta donna svizzera di 79 anni

In uno straordinario scherzo del destino, un’intraprendente donna di 79 anni residente in Svizzera ha prima smascherato la truffa di due giovani tedeschi e successivamente ha architettato un piano d’arresto, consegnando i due alla polizia.

Il tentativo di truffa con escamotage telefonico degli averi bancari a rischio

L’incidente è avvenuto il 12 maggio quando la pensionata, residente nel Canton Zugo, ha ricevuto una telefonata da un individuo che affermava di essere un agente di polizia della sua stazione locale. Seguendo lo schema delle comuni truffe, che prevedono l’impersonificazione di personale di emergenza, il truffatore ha informato la donna che i suoi fondi sul conto corrente erano a rischio e l’ha esortata a ritirare il denaro e a consegnarlo a loro per la custodia.

Fortunatamente la donna ha immediatamente intuito il gioco sporco e ha capito che il presunto agente non era altro che un truffatore. Invece di chiudere bruscamente la telefonata, ha deciso astutamente di mantenere la viva la chiamata e di escogitare un piano elaborato per fermarli.

Il sangue freddo della donna e il pronto arresto dei truffatori

Come previsto, i truffatori l’hanno contattata nuovamente il giorno successivo, ribadendo la richiesta di ritirare il denaro. Con grande soddisfazione e non chalance, la donna ha acconsentito e si è recata alla filiale della banca locale di Cham per recuperare i suoi oggetti di valore dalla cassetta di sicurezza.

All’insaputa dei criminali, diverse conversazioni telefoniche più tardi, un giovane uomo è arrivato alla residenza della pensionata intorno alle 17.30, presumibilmente pronto a fuggire con gli oggetti di valore, aggiungendo all’albo un’altra vittima del loro ingannevole schema. Con suo grande stupore, invece di ricevere soldi, gioielli e braccialetti, si è trovato ad essere fermato da veri agenti di polizia, appena messo piede all’interno dell’abitazione.

La ricostruzione del piano e l’importanza della collaborazione con le autorità

È emerso che la donna, molto intelligentemente, aveva avvertito le autorità della truffa e si era coordinata con loro per intrappolare i colpevoli nella loro azione illecita, come confermato da un rapporto della polizia di Zugo. Le forze dell’ordine sono riuscite ad arrestare anche un altro individuo nelle vicinanze, collegato al reato e complice.

Secondo il rapporto della polizia, i due sospetti sono cittadini tedeschi di 16 e 21 anni. Nei loro confronti è stato avviato un procedimento giudiziario per le loro attività illecite. Questo incidente ricorda l’importanza della vigilanza ed il potenziale di risultati inaspettati, quando gli individui prendono posizione contro i truffatori e collaborano con le autorità per assicurarli alla giustizia.

 

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