A Berlino oggi c’è la proiezione di un film muto accompagnato dall’orchestra

Quando la musica accompagna i film muti: oggi 21 febbraio al Museo degli Strumenti Musicali, Asfalto di Joe May si sposa con l’organo teatrale condotto da Anna Vavilkina

Berlino è la città giusta per gli appassionati di cinema, soprattutto per chi in questo febbraio del 2024 ha partecipato alla Berlinale, il Festival Internazionale del Cinema. Ma il cinema a Berlino è presente a tuttotondo. Infatti, oggi mercoledì 21 febbraio è da non perdere al Museo degli Strumenti musicali  la proiezione del film del 1929 muto Asfalto, di Joe May, accompagnato dall’organo teatrale Might Wurlitzer suonato da Anna Vavilkina. L’unicità di questo evento sta nell’accostare il linguaggio musicale a un testo cinematografico pensato per essere muto e creare un nuovo prodotto coerente e armonico, com’era nel cinema delle origini. Un salto nel passato, quindi, per gli appassionati di cinema, che oggi potranno vedere un film muto proprio come lo si vedeva un secolo fa, cioè accompagnato dall’orchestra.

La trama del melodramma Asfalto

Il film muto Asfalto, di Joe May del 1929, è un melodramma prodotto da Ufa (Universum-Film Aktien Gesellschaft) che racconta della Berlino degli anni 20 con tecniche di riprese sofisticate come la “macchina da presa scatenata”. La trama  del film riguarda la ladra Else Kramer (Betty Amann), che viene scoperta dal poliziotto Albert Holk (Gustav Fröhlich). L’agente vuole arrestarla, ma si ritrova a casa sua e a passare la notte con lei. Else e Albert in incontri successivi vengono smascherati dal marito malavitoso di lei, il Console Francese Langen, che sfida a duello Holk. Dopo aver ucciso Langen nello scontro, Albert, per il senso del dovere, decide di costituirsi in polizia, ma Elsa si presenta e svelando le sue attività e finendo in prigione. Nel finale Albert promette di aspettarla quando avrà scontato la sua pena. 

Il cinema tedesco nel periodo espressionista

Il cinema muto tedesco è collocato dal 1919 al 1929 ed è un periodo di ampia creatività. Influenzato dalla Grande Guerra, nasce l’esperienza a tendenza espressionista tedesca, che trasforma il vedere oggettivo e naturalistico in una visione interiore e più soggettiva. C’è una diversa rappresentazione dell’angoscia e dell’esistenza. Con il successo del film Il gabinetto del dottor Caligari di Robert Wiene del 1920, l’espressionismo si diffonde maggiormente ma in chiave sempre più commerciali. Fra i registi più importanti ricordiamo Fritz Lang, con Metropolis (1927), che collabora anche con May.

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