Terremoto nel Centro Italia. Stampa tedesca: «Tragedia da non gestire come L’Aquila»
Terremoto nel centro Italia. La notizia occupa le home page di tutti i principali quotidiani tedeschi. Per il momento l’attenzione è rivolta alla cronaca: cosa e dove è successo, l’intensità della scossa (magnitudo 6.0), il numero dei morti, dei feriti e le reazioni del governo italiano (Renzi e i suoi tweet), ma si comincia a citare anche il sisma dell’Aquila del 2009, non solo per la vicinanza temporale e geografica, ma anche come esempio di cattiva gestione della ricostruzione. Bettina Gabbe, corrispondete della Welt da Roma, lo accenna in un collegamento visibile a questo indirizzo: «Parte del centro storico di L’Aquila è tuttora distrutto. Anche se il piano di ricostruzione è stato messo a punto rapidamente, ancora oggi molti abitanti vivono da sfollati nelle cosiddette “new towns”, ovvero piccoli centri con abitazioni provvisorie costruiti fuori dalla città, su spiazzi e prati. Queste case provvisorie avrebbero dovuto ospitare gli sfollati per 5 anni, ma il problema non è stato ancora risolto. Quindi per quanto riguarda il terremoto di questa mattina, possiamo già prevedere che nelle cittadine il cui centro è andato completamente distrutto, come nel caso dell’Aquila, non si potrà ricostruire tutto nel giro di pochi anni».
Anche altri media tedeschi citano il confronto con il sisma dell’Aquila del 2009, rifacendosi alla dichiarazione del capo della protezione civile italiana Fabrizio Curcio, secondo cui il terremoto che questa mattina ha scosso il Centro Italia, in particolare la zona del rietino e i comuni di Accumoli e Amatrice, sarebbe di valore paragonabile. Deutsche Welle riporta l’ingente numero di vittime (300) del terremoto dell’Aquila motivandolo con il fatto che l’epicentro di allora si trovava proprio all’altezza della città di 10.000 abitanti: il terremoto di oggi potrebbe rivelarsi meno fatale di quello del 2009, perché la zona colpita non è così densamente popolata. Nei media tedeschi L’Aquila funziona anche come punto di riferimento per collocare geograficamente la tragedia verificatisi questa mattina: Sueddeutsche Zeitung, Spiegel Online e molte altre testate tedesche citano la vicinanza dell’epicentro all’Aquila, Roma, Assisi, Perugia e alla costa adriatica.
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