Elezioni Germania 2025: il partito AfD e il suo programma
Elezioni Germania
I sondaggi collocano AfD al secondo posto per le prossime elezioni: vediamo cosa succede se vince il partito più controverso della Germania
Alternative für Deutschland (AfD) ha goduto negli ultimi anni di una crescente popolarità, fino a essere oggi il secondo partito con più consensi in Germania. Fondato nel 2013 anche come opposizione all’operato della cancelliera Merkel, ha presto colorato la sua agenda di euroscetticismo, contrasto all’immigrazione e alle politiche climatiche.
Pur essendo una novità della politica tedesca, i consensi all’AfD sono aumentati rapidamente: da un 4.7% nel 2013, a quello che i sondaggi prospettano essere il 20% dei voti alle prossime elezioni. Questo significa essere sul podio dei partiti tedeschi, e anche superare tutti e tre i partiti dell’attuale coalizione semaforo.
Il candidato cancelliere del partito AfD
AfD ha recentemente votato all’unanimità per proporre Alice Weidel come candidata cancelliera. Dopo una formazione da economista, ha lavorato per anni per grandi banche come Goldman Sachs e Bank of China e ha conseguito un dottorato di ricerca trattando del sistema pensionistico cinese. È entrata in AfD nel 2013, poco dopo la sua fondazione.
Weidel si ritrova nell’euroscetticismo del suo partito e afferma che l’obiettivo è riformare l’Unione Europea. Se ciò non dovesse avere successo, propone che ogni paese membro abbia l’opportunità di fare un referendum per decidere se restare o meno.
In alcune interviste, Weidel ha negato lo spostamento a destra dei membri del proprio partito, difendendo anche il comportamento di Björn Höcke, presidente del partito in Turingia, come semplicemente provocatorio. Anche Weidel ha apertamente ammesso che le piace provocare: al giornale svizzero Neue Zürcher Zeitung ha detto
La polarizzazione è un espediente stilistico per accendere dibattiti
Per esempio, ebbe particolare risonanza il discorso in cui Weidel si riferì ai richiedenti asilo come uomini armati di coltello che ricevono assistenza sociale e come donne con foulard. In varie interviste si giustificò dicendo che queste etichette servivano a portare l’attenzione sul problema del conservatorismo islamico in Germania.
La candidata cancelliera fa molto parlare di sé anche per la sua vita privata. Pur facendo parte di un partito di estrema destra, Weidel è unita civilmente con una donna proveniente dallo Sri Lanka. Le due hanno due figli adottivi e hanno la residenza in Svizzera. Eppure il manifesto del partito si impegna in altro, e cioè nella promozione di un modello tradizionale di famiglia. Nel 2017 Weidel ha parlato della contraddizione affermando:
Alcuni possono sentirsi offesi, ma ciò esiste anche in altri partiti.
Quali sono le proposte che il partito AfD fa nel suo programma?
Politica economica nella visione del partito AfD
Per quanto riguarda la politica economica, AfD dice che la Germania non ha un problema di entrate, bensì di spese: afferma che il governo federale non riesce ad approvare un bilancio federale senza contrarre nuovi debiti. Il partito punta a evitare ciò che definisce sprechi fiscali e spese insensate, come quelle per il salvataggio climatico, i contributi all’UE e il finanziamento di ONG, con il fine anche di rispettare il freno al debito. Di seguito alcune iniziative che AfD vuole attuare:
- Uscita dall’euro: AfD sostiene che il sistema dell’euro sia fallimentare e che la Germania debba tornare a una moneta nazionale.
- No alla carbon tax: vuole abolire tutte le imposte legate alle emissioni di CO₂.
- Riduzione delle tasse: propone di abbassare la pressione fiscale eliminando la tassa di successione e la patrimoniale e riducendo l’IVA per la ristorazione al 7%.
- Sostegno al Made in Germany e alle PMI: propone misure per alleggerire la burocrazia e migliorare la competitività delle industrie chiave tedesche e delle PMI.
Immigrazione e sicurezza
L’immigrazione e la sicurezza sono gli argomenti principali di questo partito. Data la sua retorica, non stupisce che le proposte sul tema siano le più temerarie dell’intero programma. Si elencano alcune di queste:
- Cancellazione dichiarazioni ONU: AfD vuole annullare sia il Global Compact on Migration sia il Global Compact on Refugees, votati rispettivamente da 152 e 181 Stati dell’Assemblea Generale ONU.
- Revisione della Convenzione di Ginevra sui Rifugiati e della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU) per ridurre gli obblighi internazionali in materia di accoglienza.
- Rimpatri forzati: non solo chiede il rimpatrio di tutti coloro che non hanno diritto d’asilo e soggiornano illegalmente, ma anche una più ampia politica di remigrazione.
- Abolizione del diritto al ricongiungimento familiare per i parenti dei titolari di protezione sussidiaria.
- Età minima di responsabilità penale a 12 anni: abbassarla dagli attuali 14 anni per contrastare la criminalità minorile.
- Aumento delle risorse per la polizia e la sicurezza interna, maggiore sorveglianza per contrastare il terrorismo e la criminalità organizzata.
Di particolare rilievo è l’uso del concetto di remigrazione. Poco più di un anno fa un’inchiesta giornalistica di Correctiv scoprì un incontro segreto a Potsdam, dove si elaborò un piano per remigrare ben 2 milioni di persone, tra cui non solo richiedenti asilo ma anche cittadini tedeschi ritenuti non assimilati. La scoperta scioccò l’opinione pubblica e fu seguita da grandi manifestazioni di piazza, tanto che persino la stessa AfD prese le distanze dai suoi esponenti che avevano partecipato. Oggi il termine è sempre più sdoganato ed è parte integrante del programma di AfD.
La politica estera secondo il partito AfD
In politica estera le scelte di AfD mostrano l’euroscetticismo del partito e il suo desiderio di frenare l’integrazione europea, contrapposto a un riavvicinamento alla Russia e alla conquista di forme di emancipazione dagli Stati Uniti.
- Fine delle sanzioni alla Russia e ripristino dei rapporti commerciali, inclusa la riattivazione del gasdotto Nord Stream.
- No allargamento UE e NATO: AfD è contraria all’entrata di Ucraina e di altri paesi dell’Est Europa in queste organizzazioni, affermando che devono rimanere Stati neutrali.
- No a una maggiore integrazione europea: rifiuta un’Europa centralizzata e promuove invece un’Europa delle nazioni.
- Maggiore indipendenza dagli USA, specialmente nelle scelte energetiche e militari.
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Ambiente e energia
AfD è noto per il suo scetticismo nei confronti del cambiamento climatico. Il partito ritiene, in particolare, che il surriscaldamento globale sia un fenomeno naturale, e che la sua sbalorditiva accelerazione non sia da attribuire all’azione dell’uomo.
- Opposizione a politiche ambientaliste europee: AfD è contrario al Green Deal, sostenendo che distrugga l’industria e il benessere dei cittadini.
- Uscita dall’Accordo di Parigi sul clima, per evitare restrizioni economiche e produttive.
- Opposizione alle energie rinnovabili: sostiene che l’energia eolica e solare siano inefficaci e dannose per l’ambiente e per l’economia.
- Ritorno al nucleare e al carbone: l’obiettivo dichiarato è garantire una produzione energetica a basso costo e indipendente.
Politiche sociali e diritti
Come già enunciato, il manifesto del partito supporta un modello tradizionale di famiglia, esplicitando che si tratta di un nucleo in cui madre e padre assumono responsabilità congiunta permanente per i propri figli. Le politiche sociali proposte da AfD gravitano attorno a questo concetto di tradizionalismo, ma segnaliamo anche altre proposte.
- Difesa della famiglia tradizionale: AfD si oppone alle politiche di genere e alla promozione delle diversità LGBTQ+ nelle scuole.
- Opposizione alla regolamentazione delle armi: vuole facilitare il possesso di armi per autodifesa.
- Sistema pensionistico basato sulla natalità: propone che le pensioni siano legate al numero di figli, incentivando famiglie numerose.
- Bonus per neonati: vuole introdurre un premio nascita di 20.000€ per ogni nuovo nato, finanziato dallo Stato.
- Più spazio alla religione cristiana: sostiene il rafforzamento del ruolo della religione cristiana nella società e nelle istituzioni.
- Riduzione del welfare per i migranti: chiede di limitare i benefici sociali ai soli cittadini tedeschi.
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