Treni notturni, la rotta da Bruxelles a Berlino si allunga: tocca Dresda e arriva a Praga

La compagnia “European Sleeper” amplia gli orizzonti: i treni notturni passano tra Berlino, Dresda a Praga

Risale al 2023 la prima rotta dei “Good Night Trains”. I treni notturni della compagnia belga-olandese “European Sleeper”, inizialmente collegante le città di Bruxelles-Amsterdam-Berlino, hanno recentemente esteso i collegamenti europei arrivando a toccare le città di Dresda e Praga. L’obiettivo è quello di ampliare il percorso notevolmente prima del 2026 arrivando a toccare anche la Spagna e la Francia.

Partendo da Bruxelles, il Good Night Train opera tre volte a settimana passando da Anversa, Rotterdam, Amsterdam, Berlino, Dresda, Bad Schandau, prima di attraversare il confine con la Repubblica Ceca fermando a Děčín, Ústí nad Labem e terminando a Praga. Le partenze hanno luogo alle 19:22 (ora locale) con un arrivo stimato intorno alle 10 del mattino del giorno successivo.

 

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Prospettive:

In un comunicato stampa che lancia i nuovi collegamenti, il ministro ceco dei trasporti Martin Kupka ha dichiarato: “I treni notturni stanno tornando alla ribalta in tutta Europa e sono molto felice che la Repubblica Ceca non sia rimasta indietro. Si tratta di un’alternativa ecologica al trasporto aereo, il che conferma che la ferrovia svolgerà un ruolo sempre più importante in futuro.”
Con queste parole ci si propone non solo di rendere la sostenibilità un valore primario nel percorso infrastrutturale del futuro più prossimo ma, anche, di rafforzare quel legame unitario che sta alla base dei valori perseguiti dalla Comunità Europea.

Quanto costa un biglietto?

Un biglietto per il nuovo collegamento da Bruxelles a Praga avrà un costo di 49 euro per l’opzione più economica: un posto ampio in uno scompartimento da sei persone. Con 79 euro le possibilità si ampliano: avrai un posto letto in una cabina da cinque o sei persone. Fino ad arrivare alle opzioni più costose che includono veri e propri letti con una maggiore percentuale di privacy.

Che ne valga la pena o meno, gli amanti dell’avventura e della condivisione avranno sicuramente pane per i loro denti.
L’iniziativa ha potenziale su più fronti: l’impatto ecologico viene drasticamente diminuito (a differenza degli scambi aerei) e la tempistica notturna lascia meno spazio allo stress di un viaggio che altrimenti si sarebbe consumato in poche ore con molte meno possibilità di relax.
Dopotutto, sono ormai anni che il nord Europa si piazza in cima alle classifiche riguardanti la tutela dell’ambiente e la mindfulness nei riguardi delle questioni ecologiche: che questa sia l’ennesima spinta propulsiva che possa aiutare la politica green a espandersi a macchia d’olio anche nell’Europa più occidentale, c’è soltanto da augurarselo.

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