Voli low cost - Marijuana - Berlino - Foto di ChatGPT

Ricerche dei voli economici per Berlino, salite del 350% dopo la legge sulla cannabis

Impennata delle ricerche online di voli low-cost per Berlino a seguito della legalizzazione della cannabis a scopo ricreativo. Può la capitale tedesca divenire una meta del turismo diretto a consumare erba?

Dal momento in cui è stata diffusa la notizia che la Germania ha disposto la legalizzazione della cannabis a scopo ricreativo a partire dal 1 aprile, si è registrata un’impennata delle ricerche online per voli low-cost verso Berlino.

Un quotidiano inglese, il Daily Mail, ha rilanciato l’informazione secondo cui nell’ultima settimana i britannici avrebbero cercato le soluzioni per raggiungere Berlino con maggiore insistenza. L’impennata delle ricerche online è stimata essere del 350%. Risulta evidente l’effetto legalizzazione.

La politica di legalizzazione in breve

La legalizzazione della cannabis è stata accompagnata da un’attenta regolamentazione. La legge entrata in vigore dal 1 aprile dispone che è possibile portare con sé un quantitativo di marijuana fino a 25 grammi negli spazi pubblici e che è possibile coltivare fino a tre piante in casa.

La questione più spinosa però riguarda i club. Infatti è stato stabilito che a partire dal 1 luglio apriranno in tutto il paese i ‘cannabis club’ dove i consumatori potranno comprare marijuana e fumare liberamente. La legge stabilisce inoltre che ciascun club può contare al massimo 500 membri, ognuno dei quali ha diritto ad acquistare fino a 50 grammi al mese. Tuttavia non è molto chiaro se l’adesione ai club sia aperta solo ai tedeschi o anche ai turisti e ai residenti stranieri.

Un confronto con gli altri paesi che hanno promosso politiche di legalizzazione

Come si diceva sopra, la legalizzazione della cannabis ha avuto un notevole eco anche all’estero. Sono molti coloro che stanno pianificando di fare le proprie vacanze in Germania per poter fumare legalmente.

Proprio per questa ragione è legittimo, oltre che sensato, ritenere che Berlino possa diventare da qui a breve una vera e propria tappa obbligata per i consumatori di marijuana di tutta Europa, al pari di Amsterdam o Barcellona. Ma in realtà la legge che è appena stata approvata si spinge anche oltre rispetto alla legislazione in materia vigente in Olanda.

Infatti, sebbene la vulgata vuole i Paesi Bassi come una sorta di paese dei balocchi per i fumatori di erba, la legislazione è molto stringente. La coltivazione e la vendita sono illegali in Olanda tuttavia è stato depenalizzato il possesso fino a 5 grammi. Ma soprattutto attraverso il sistema dei noti “coffee shops” è stata sostanzialmente depenalizzata la vendita.

In Spagna invece la situazione è decisamente più frammentata. Posto che la legislazione ha da tempo depenalizzato il possesso sull’intero territorio nazionale, le regole variano da regione a regione. La Catalogna, per distacco la regione più liberale e progressista del paese, ha compreso che le politiche di liberalizzazione attraggono molti turisti e pertanto possono essere fonte di guadagni. Difatti a  Barcellona i social club sono molto popolari tra residenti e turisti.

Berlino come nuova Amsterdam? No, di più!

In conclusione è bene mettere in evidenza come con questa legge la Germania si sia guadagnata il titolo di grande paese europeo più progressista in materia di depenalizzazione delle droghe leggere. Gli unici altri paesi europei che hanno legalizzato la marijuana sono Malta e Lussemburgo, rispettivamente nel 2021 e nel 2023. Tuttavia questi due paesi sono molto piccoli e pertanto è improprio tracciare un confronto con il paese tedesco.

Per questa ragione non è da escludere che la Germania possa essere un vero e proprio modello per gli altri grandi paesi del Vecchio Continente.

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