Crisi dell'economia della Germania, le previsioni sono critiche

Crisi dell’economia della Germania, le previsioni sono critiche

In Italia è comune sentire lodi alla Germania per l’ordine del sistema amministrativo e dei trasporti. Appaiono molte espressioni sbalordite sui volti di chi molto vagamente inneggia alla “Germania” tra virgolette in quanto a grande potenza al centro dell’economia europea. Dal momento che raramente queste espressioni si basano su dati effettivi, vien da pensare che sia una forma di complesso di inferiorità. Dentro a tali vezzeggiamenti si nasconde implicitamente un confronto dal quale ci si vuole sottrarre. Ma è l’insicurezza che si ha nei confronti di un titano, un essere inesistente poichè questa “Germania” tra virgolette non esiste. Esiste un complesso sistema economico che nell’ultimo tempo contraddice tutta la mitologia popolare. La crisi della Germania senza virgolette è in corso ed i suoi sviluppi sono analizzati nel 148° rapporto per il Ministero federale dell’Economia e della Protezione pubblicato il 27 marzo 2024 da Stefanie Müller-Dreißigacker Il Gruppo di progetto per le previsioni economiche congiunte.

Sintomi e cause della crisi in corso

La crisi presenta molteplici concause che trovano la propria radice nella politica fiscale interna, nelle politiche economiche internazionali che limitano il flusso di esportazioni della Germania, il freno all’indebitamento resosi inefficace. Per l’anno 2024 i cinque principali istituti di ricerca economica tedeschi hanno drasticamente ridotto le loro previsioni economiche. Per l’anno in corso prevede una crescita del prodotto interno dello 0,1%. Sei mesi fa avevano previsto un aumento dell’1,3%.

Germania e le altre economie

Occupiamoci di sintetizzare con una semplice panoramica il posizionamento della Germania nei confronti con le altre potenze dell’economia mondiale. A fronte della previsione di crescita dello 0,1% per la Germania nel 2024, l’intera UE si prevede un aumento del prodotto interno dell’1,1%. per gli Stati Uniti del 2,4%, per la Russia del 2,5% e per la Cina del 4,7%. La crisi tedesca è evidente dal crollo del prodotto interno. Nel 2023, questi Paesi hanno registrato tassi di crescita costantemente positivi, mentre il prodotto interno tedesco si è ridotto dello 0,3%. Gli istituti prevedono per quest’anno un aumento del 2,5% per l’economia globale nel suo complesso, mentre per le “economie avanzate” – che rappresentano il punto di riferimento più importante per la Germania – si prevede un aumento dell’1,6%. Dal punto di vista delle esportazioni, la Germania deve adattarsi al mercato in evoluzione. Le esportazioni tedesche sono diminuite nonostante l’aumento dell’attività economica globale, soprattutto a causa della debolezza della domanda di beni strumentali e intermedi importanti per la Germania e della competitività dei prezzi per i beni ad alta intensità energetica.

Le interiora finanziarie della Germania

Una elevata inflazione ha effetti sulla disoccupazione, sui tassi di interesse e sui consumi. Il tasso di crescita è “in leggera crescita” dal secondo trimestre del 2023, dopo un calo dello 0,7% nell’intero 2023 a causa delle perdite di salario reale dovute all’inflazione. Una delle cause è stata la scadenza della riduzione temporanea dell’aliquota dell’imposta sulle vendite nel settore della ristorazione e sul gas naturale. Questo ha portato uno sgravio fiscale che ha minato la crescita delle imprese dei due settori. La lentezza con cui viene intrapreso il percorso di crescita lascia danni duraturi: La produzione economica tedesca sarà inferiore di oltre 30 miliardi di euro nel 2025 “a causa del ritardo della ripresa”, stabiliscono i ricercatori.

Nuovi corsi di azione

Il 148° rapporto pubblicato dal Ministero conferma che la fase di debolezza economica che si è protratta fino a poco tempo fa è accompagnata da una diminuzione delle forze di crescita. Per aumentare il livello degli investimenti, gli istituti economici raccomandano un’attenta riforma del freno al debito. In questo modo si offre un maggiore margine di manovra per gli investimenti, soprattutto se il rapporto tra debito e prodotto interno è inferiore al 60% – il rapporto tedesco è stato recentemente del 65%. Ciò che è più importante, comunque, è una riprogettazione del sistema finanziario dello Stato, al fine di proteggere meglio le attività di investimento municipali dalle difficoltà di bilancio causate dalla situazione economica.

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