Berlino ama le bici e crea 20 stazioni dove ripararle gratis quando vuoi

Berlino crea 20 stazioni di riparazione gratuita per le biciclette: promuovere l’uso del veicolo e uno stile di vita salutare

A Berlino vige la cultura della bicicletta, infatti negli ultimi anni il traffico ciclistico è cresciuto notevolmente. Per questo motivo, a Berlino, saranno installate 20 stazioni di riparazione gratuita  per le biciclette. Il Senato ha risposto a una richiesta della Sinistra, più in particolare a un suggerimento di Maximilian Schirmer, presidente della Sinistra di Berlino.

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Maximilian Schirmer stesso è un ciclista e, dopo aver sperimentato l’efficienza di tali installazioni in vacanza a Rostock, ha deciso di proporlo anche per la capitale. Queste stazioni di servizio offrono ai ciclisti una soluzione semplice e veloce per le riparazioni delle biciclette in movimento. 

Attualmente i luoghi esatti sono ancora da determinare, tuttavia, cinque stazioni sono già in uso sotto forma di una piccola colonna angolare: a Friedrichshain presso la Biblioteca Pablo Neruda, a Kreuzberg sulla Yorckstraße 37, vicino al Municipio di Neukölln e a Reinickendorf vicino al Municipio e sulla Schloßstraße.

Quali servizi offrono le stazioni di riparazione gratuita

A partire da aprile verranno installate le 20 stazioni di riparazione gratuita, un servizio che è diventato necessario a Berlino, dato l’aumento annuo del traffico ciclistico. Le stazioni di servizio offrono ai ciclisti la possibilità di effettuare piccole riparazioni alla loro bicicletta, che vanno dal riavvolgimento della catena alla riparazione delle ruote della bicicletta.

Queste piccole colonne sono dotate di strumenti quali cacciaviti, chiavi, solleva pneumatici e pompe d’aria, che possono essere utilizzati gratuitamente. Gli attrezzi sono ovviamente protetti contro i furti. Inoltre dispongono anche di prese di corrente che consentono agli utenti di e-bike di ricaricare le loro biciclette.

Le stazioni di servizio per biciclette sono particolarmente adatte per gli spazi pubblici, come stazioni ferroviarie, strutture pubbliche e centri commerciali. Oppure anche in zone private come aziende o edifici residenziali. È una soluzione pratica quando serve un aiuto rapido, per esempio se ci si trova in una situazione di incidente oppure di guasto improvviso al veicolo. 

L’installazione di queste stazioni di riparazione delle biciclette, contribuisce a creare un ambiente favorevole all’uso della bicicletta, promuovendone l’uso.

Berlino: “Qui la bicicletta è benvenuta”

Lisa Feitsch, portavoce dell’Allgemeine Deutschen Bike Club (ADFC), ha dichiarato che a Berlino, la quota di biciclette nel traffico totale è passata dal 13% al 18%. Pertanto, potenziare le infrastrutture ciclistiche, porterebbe ancora più persone a scoprire che la bicicletta è un mezzo di trasporto flessibile e salutare.

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L’ADFC è la più grande associazione ciclistica al mondo, con più di 230.000 membri, che si occupa di perfezionare il traffico ciclistico e, di conseguenza, migliorare la protezione del clima, la sicurezza, la salute e la qualità della vita. Infatti la portavoce dell’associazione in questione accoglie con favore l’innovazione delle stazioni di riparazione ciclistica. 

Le stazioni di riparazione delle biciclette sono un piccolo ma delicato mattone per Berlino sulla strada verso la città ciclistica. Offrono un aiuto pratico nella vita di tutti i giorni e segnalano: “Qui la bicicletta è la benvenuta”.

Per favorire l’uso della bicicletta e il rispetto per l’ambiente, organizzano azioni e progetti come “Al lavoro in bicicletta”, un progetto nato per incoraggiare le persone a muoversi in modo sano quotidianamente.

L’ADFC si impegna a esercitare pressione politica per incitare il perfezionamento delle strutture ciclistiche, in modo tale che i cittadini pedalino in un’atmosfera sicura e favorevole. Con eventi specialistici e attività di lobbying, informano i responsabili politici sulla mancanza di comfort della bicicletta e sulla necessità di migliorare le condizioni di guida.

Bicicletta contro auto: chi domina le strade di Berlino?

Nonostante tutto ciò, per molti a Berlino la bicicletta non è ancora un’alternativa alla quale si ricorre volentieri e spesso: solo il 17% la utilizza quotidianamente. Nella capitale sono costanti le polemiche sulle strade e sulla gestione del traffico. La scorsa estate infatti, Manja Schreiner, senatrice dei trasporti, ha riacceso la lotta sulle strade, opponendosi alla costruzione di ulteriori piste ciclabili in caso di perdita di corsie o di parcheggi.

Inoltre si aggiunge anche la polemica sull’ampliamento dell’autostrada A100 a Treptower Park. I Verdi ritengono che con l’espansione della strada le condizioni del traffico peggioreranno gravemente. La portavoce dei Verdi per i trasporti, Antje Kapek afferma: “È irresponsabile voler costruire una nuova autostrada su questa base” dato che “non solo gli autobus, le biciclette e i pedoni ne risentiranno, ma anche il traffico automobilistico rimarrà costantemente bloccato”.

Il traffico di Berlino è un gioco d’azzardo per i ciclisti, infatti l’ADFC è profondamente turbata dalla situazione attuale. Uno dei portavoce, Karl Grünberg sottolinea: “I piani del Senato di Berlino e della senatrice dei trasporti Manja Schreiner non sono razionali”.

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