Impiegato della Pinacoteca di Monaco licenziato per aver appeso un proprio dipinto

Alla Pinacoteca di Monaco un impiegato ha esposto il proprio dipinto per un giorno intero. Il museo lo ha licenziato.

Nella sezione d’arte moderna accanto ad Andy Warhol, alla Pinakothek der Moderne di Monaco di Baviera, un impiegato del museo ha colto l’opportunità di esporre il proprio dipinto al pubblico. In una mattina di febbraio, prima che i visitatori potessero entrare, l’uomo di 51 anni ha forato il muro della galleria al primo piano dell’ala orientale e ha appeso il proprio quadro di 60 per 120 cm. Anche se i colleghi hanno immediatamente notato il valore aggiunto, al dipendente è stato concesso di lasciare l’opera per un giorno intero, fino alla chiusura del museo. Purtroppo la Pinacoteca non ha colto l’atto creativo e intraprendente dell’uomo, che è stato licenziato e a cui è stato negato l’accesso alla galleria. Il giornale tedesco Süddeutsche Zeitung riporta che l’artista ha dichiarato di aver agito “nella speranza di raggiungere la sua svolta artistica”.

La Pinacoteca non ha apprezzato l’iniziativa dell’impiegato

L’iniziativa ha permesso all’impiegato di avere una propria opera esposta assieme a grandi artisti, ma gli è costato il posto di lavoro. I rappresentanti della galleria non hanno apprezzato il gesto auto imprenditoriale e lo hanno giudicato irrispettoso nei confronti dei reali pittori e dell’esposizione stessa, che è stata curata nei dettagli. La Pinakothek der Moderne di Monaco è infatti uno dei musei più importanti in Germania per l’arte del XX secolo. Raccoglie opere di artisti celebri fra cui Dalì, Picasso, Warhol, Magritte, Klee e Kandinskij.

La portavoce della galleria, Tine Nehler, ha detto al Washington Post che “Non è divertente appendere semplicemente il proprio lavoro come un ‘perturbatore'”. Ha sottolineato inoltre che è necessario “rispettare i concetti di sicurezza” e “non mettere a repentaglio beni culturali di valore”. La Pinacoteca ha nascosto l’identità dell’artista e non ha espresso opinioni sullo stile dell’opera, proprio per evitare di avere situazioni simili in futuro. Sempre Nehler ha dichiarato che “Tutto ciò che posso dire è che non abbiamo ricevuto alcun feedback positivo sull’aggiunta da parte dei visitatori della galleria”.

Conseguenze penali per aver forato il muro della Pinacoteca di Monaco

Oltre che ad aver perso il lavoro, il 51enne rischia una denuncia penale per aver danneggiato intenzionalmente le pareti della galleria praticando i due fori da cui appendere il proprio dipinto. Per il dipartimento investigativo criminale di Monaco l’uomo sarebbe colpevole del reato di danni alla proprietà e rischia dunque una multa o due anni di carcere. Christian Drexler, il sovrintendente capo della polizia, ha dichiarato alla CNN che “Il danno totale è stimato in circa 100 euro. Da allora l’immagine è stata rimossa e confiscata”.

Decidere di auto-esporsi è sicuramente una idea creativa, ma non così unica come si possa pensare. Qualche settimana fa una studentessa ha appeso un proprio quadro alla Bundeskunsthalle di Bonn, però più astutamente ha usato il nastro biadesivo, non danneggiando il museo.

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