I resti berlinesi della pista automobilistica AVUS nella foresta di Grunewald

I resti della pista automobilistica nascosti dalle fronde degli alberi dell’area boschiva di Grunewald

Recandosi nella foresta di Grunewald, è possibile trovare i resti della pista automobilistica dell’AVUS risalente alla prima metà del 900. La pista dell’Avus era considerata la più veloce al mondo. Con un percorso di 19km, i piloti arrivarono a battere i record di velocità dell’epoca. La pista è formata da solo due lunghi rettilinei e quattro curve. La pista accrebbe presto al sua fama non solo per le velocità raggiunte, ma anche per i numerosi incidenti, spesso anche mortali. Nel bosco di Grunewald, a ovest, di Berlino si trovano i resti del progetto di costruzione della “Südschleife”(anello sud). La “Südschleife” doveva essere la nuova curva  Sud inclinata della pista automobilistica AVUS. Il progetto è iniziato negli anni 30 ma non venne mai portato a termine. Prima che i lavori di costruzione iniziali venissero interrotti a causa della guerra, i progettisti realizzarono un modello in scala 1:100 della curva sud. Il modello in cemento è ancora oggi sepolto nel terreno boschivo nel Grunewald, ormai ricoperto di vegetazione e non facilmente accessibile.

La pista automobilistica AVUS

La causa principale che portò alla costruzione del circuito, fu l’arretramento tecnologico della Germania rispetto alla concorrenza internazionale. Il circuito automobilistico AVUS (Automobil-Verkehrs- und Übungsstraße), è stato uno dei circuiti di corse più iconici del suo tempo. Il progetto Avus nacque nel contesto della promozione dell’industria automobilistica tedesca. Il 1909 è l’anno della fondazione della Automobil-Verkehrs- und Übungsstraße  per rivalutare il settore automobilistico. La costruzione del circuito iniziò nel 1913 ma la Prima Guerra Mondiale e la mancanza di fondi interruppero i lavori. Fu completata nel 1921 anche se, originariamente, fu concepita per essere un percorso di prova. L’inaugurazione avvenne durante l’Esposizione internazionale dell’automobile il 24 settembre del ’24. Tuttavia divenne ben presto un’autostrada ad accesso controllato, rivendicata dalla Germania come prima al mondo. Aperta anche al traffico privato, una corsa costava 10 marchi mentre il biglietto trimestrale 100 marchi.

Fritz von Opel 1926 Screenshot di Instagram di digging_thru_history

Fritz von Opel “Rocket Fritz”

Il prestigio della pista automobilistica AVUS aumenta: battuti i record di velocità

In passato fu sede di vari eventi automobilistici, tra cui corse di Gran Premio. Simbolo di Berlino e degli avanzamenti tecnologici dell’epoca, il circuito é ricordato per essere il luogo in cui si riuscirono a battere alcuni record di velocità. Nel 1921, Fritz von Opel, vinse la prima gara automobilistica sulla pista con una velocità media di quasi 130 km/h. Già nel 1926 la pista divenne sede del primo Gran Premio di Germania, vinto da Rudolf Caracciola con la Mercedes-Benz. Qualche anno dopo, nel 1928 a bordo di una Opel RAK2, Fritz von Opel, soprannominato al tempo “Rocket Fritz”, raggiunse i 238km/h. Mentre nel 1936 la stessa pista ospitò le Olimpiadi di Berlino per il ciclismo e la maratona. Solo nel 1937, in seguito ai rinnovamenti  e agli adattamenti i più veloci bolidi da corsa avrebbero dovuto raggiungere velocità di punta di quasi 400 chilometri all’ora e una media di oltre 270 km/h. Il primo a raggiungere i 400km/h fu Bernd Rosemayer.

I progetti di rinnovamento per la pista automobilistica passano per il Grunewald

Nonostante i gravi incidenti le gare furono un successo, tanto che i nazisti videro nelle gare di velocità uno strumento di propaganda. All’aumentare della velocità aumentava il prestigio e la supremazia della Germania rispetto alle altre nazioni. Per rendere la pista la più veloce al mondo i nazisti investirono nei rinnovamenti.La pista di nove chilometri per carreggiata, con due rettilinei veloci e due curve, era nota per la sua pericolosità e velocità. Nel 1937 oltre ad altre modifiche per aumentare le prestazioni, una curva inclinata di 43.6 gradi sostituì la vecchia Nordkurve(curva nord). Tra le nuove aggiunte innalzarono anche il torrione del giudice di gara e la tribuna degli spettatori dell’Avus, ancora presente lungo la A115. Alla fine degli anni ’30 iniziarono le trattative per costruire una curva inclinata nel bel mezzo del Grunewald.

incidente in pista screenshot di youtube

Incidente sulla pista AVUS durante una gara

La costruzione per la Sudkurve della pista automobilistica nel Grunewald

La Südschleife (curva sud) doveva essere simmetrica rispetto alla Nordshleife (curva nord), dimostrando a tutti la superiorità dell’ingegneria tedesca. Prima di avviare gli scavi nell’attuale area paesaggistica protetta, i progettisti hanno creato un modello in scala 1:100 della futura curva sud. Grandi lastre di cemento furono sepolte nel terreno boschivo a circa 200 metri a sud del punto più alto previsto per la curva. Nel 1940, iniziarono gli scavi veri e propri per la curva sud. Coprendo una superficie di oltre 200 metri, i tedeschi disboscarono e spostarono terreni per creare la caratteristica forma che ricorda il ferro di cavallo. Poco prima del completamento dei lavori, la guerra interruppe la costruzione.

L’interruzione del progetto per i rinnovamenti della pista AVUS a causa della guerra

L’inizio della Seconda Guerra Mondiale interruppe definitivamente il progetto di costruzione della curva sud nel Grunewald. Allo stesso modo, la divisione della città e la presa di controllo della foresta da parte degli Stati Uniti, non permisero di procedere alla costruzione. Il terrapieno costruito per la Sudkurve divenne un campo di tiro per l’esercito degli Stati Uniti, noto come “Keerans Range”. Dopo il ritiro delle truppe americane nel 1994, il sito fu bonificato. Le gare sull’Avus ripresero nel 1951, ma la pista perse rilevanza nel tempo. Nel 1998, l’attività della pista cessò definitivamente abbandonando definitivamente il progetto. Oggi ciò che ne resta è quasi irriconoscibile. Non vi sono provvedimenti per preservare o restaurare il modello, considerato un sito abbandonato. I resti del progettio si trovano nel Grunewald, a nord del lago Schlachtensee, tra Havelchaussee e A115, nel quartiere Nikolassee.

La pista automobilistica AVUS sotto controllo americano diventa campo d’addestramento

Dopo la guerra, quando il sito entrò sotto il controllo americano, il terrapieno costruito per la curva sud divenne campo d’addestramento statunitense. Per un estensione di 25 ettari, il campo da tiro rimase attivo fino al 1994. Durante il periodo di attività non mancarono gli incidenti in quanto spesso, i proiettili vaganti, colpivano i bagnanti della spiaggia di Wannsee. Gli americani, quindi, apportarono delle modifiche per la sicurezza nel campo, costruendo recensioni e schermi di cemento.

motel avus su pixabay di St33lv0II

Ciò che rimane del circuito automobilistico AVUS nel cuore di Berlino

Per gli appassionati è ancora possibile sfrecciare su una parte della vecchia pista automobilistica. Ora, infatti, l’autostrada che collega il raccordo anulare esterno di Berlino e quello interno l’A115, ingloba una parte della pista. In particolare il tratto tra la Spanische Allee e la A100. Dalla parte della curva nord appiattita nel 1967, restano ancora in piedi, ma inagibili, le gradinate per gli spettatori. Mentre per quando riguarda la torre di controllo costruita in concomitanza con la curva nord nel ’37 , ospita il Motel e ristorante Avus. Per commemorare i piloti e il circuito a Messedamm, troviamo le statue di due motociclisti. Dal lato della curva sud, oltre ai resti della pista automobilistica nel Grunewald, troviamo il caffè ristorante AVUS-Treff Spinner-Brücke.

race car driver foto su pixabay di scholty 1970

Monumento dell’AVUS

Leggi anche: Una torre rossa nella foresta di Grunewald

Il più grande festival del gelato in Germania: 200 gelaterie (di cui 56 a Berlino) dal 18 al 24 aprile offriranno un gusto speciale a solo 1,50€

Guarda foto e video e partecipa a concorsi per biglietti di concerti, mostre o party: segui Berlino Magazine anche su Facebook, Instagram e Twitter