Scholz vola a Roma per l’incontro con Meloni
Dopo l’incontro a Berlino e quello al G7, i leader di Italia e Germania si incontrano per discutere delle relazioni tra i due paesi, in particolare sul tema migranti
L’8 giugno, il Cancelliere tedesco Olaf Scholz, è stato ricevuto dalla Premier Giorgia Meloni e il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Probabilmente l’incontro tra i leader delle due nazioni riguarderà la questione rifugiati. In particolare, le relazioni con lo stato libico dal quale si stima che circa 700.000 migranti vogliano raggiungere l’Europa.
Già negli incontri precedenti i due paesi erano risultati concordi nella linea di pensiero sulla questione migratoria. In generale si può riassumere le intenzioni dei due leader nel voler trovare un equilibrio tra solidarietà e responsabilità degli stati membri dell’UE. La necessità urgente, secondo Meloni e Scholz, è quella di lavorare con i Paesi di origine e di transito, per contrastare il traffico di esseri umani e per affrontare i flussi migratori prima che arrivino alle porte d’Europa.
Ad ogni modo, sembrano esserci delle divergenze sulla possibilità di creare dei centri di prima accoglienza ai confini di Italia e Grecia, per la prima gestione degli arrivi.
Che tipo di responsabilità solidale?
Secondo il Cancelliere tedesco l’unico approccio veramente efficace nella gestione della migrazione è quello di cooperazione tra gli Stati membri. Pur non essendo un paese ai confini dell’Europa, come Italia e Grecia, la Germania è stata particolarmente colpita dalla migrazione secondaria. Non solo per quanto riguarda i rifugiati ucraini, ma nel 2022 più di 230.000 migranti di altri Paesi sono arrivati nella Repubblica Federale.
È necessario, affermano i leader, un maggiore e più efficace controllo delle frontiere esterne nel rispetto delle regole vigenti. Tutto ciò è però possibile solo in un ambito di distribuzione solidale di responsabilità e competenza fra gli Stati membri dell’Ue. Sembra, quindi, che la Germania non voglia lasciare sola l’Italia «nella difesa dei confini esterni dell’Unione».
Una relazione stretta tra Italia e Germania
In un intervista rilasciata al Corriere della Sera, Olaf Scholz sottolinea come i due Paesi siano legati da relazioni strette e solide, anche a livello di cooperazione politica. In effetti in questo incontro è probabile che si discuta anche del Piano d’Azione tra Italia e Germania, voluto dal governo precedente.
Probabilmente si affronteranno tematiche riguardanti la politica estera europea, in merito alle relazioni con Ucraina, Cina e Russia; quelle riguardanti le misure fiscali da mettere in atto sulla riforma del Piano di stabilità e crescita; ed anche quelle legate agli investimenti che i due Paesi hanno in programma sul piano di politica industriale.
Negli incontri precedenti a quello dell’8 giugno, si è ribadito la forte complementarietà delle economie italo-tedesche, trainanti nel contesto europeo. Di conseguenza, Meloni ha ricordato la necessità di operare nei vari Paesi d’origine dei migranti, anche attraverso misure di investimento economico in modo tale da produrre lavoro. E Scholz a sua volta sottolineava come sia importante ridurre gli arrivi irregolari e rendere invece più efficace l’arrivo in Europa tramite vie d’accesso legali.
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