Rammstein, pm tedeschi indagano sul frontman per molestie sessuali

Droge, inganni e violenza sessuale. Le accuse che hanno portato i pubblici ministeri di Berlino ad aprire un’indagine contro Till Lindemann, il frontman della band metal tedesca Rammstein.

I Rammstein, una band industrial metal fondata nel 1993 a Berlino, sono noti per rompere tabù e per gli spettacoli pirotecnici che rendono unici i loro live. Il nome del gruppo, tra l’altro, fa riferimo al Ramstein Air Base, teatro di un grave incidente aereo nel 1988.

L’anno scorso i Rammstein hanno annunciato L’Eruope Stadium Tour 2023 (con una sola data in Italia, a Padova). Come sempre i concerti si presentano come clamorosi e visivamente incredibili ma quello che sembra celarsi dietro le quinte lascia a bocca aperta per ben altri motivi.

Le accuse

Pochi giorni dopo il primo concerto del tour tenuto a Villnius (Lituania) sorgono delle gravissime accuse nei confronti del frontman dei Rammstein Till Lindemann.

Una ragazza di nome Shelby, @Schelbys69666 ha infatti dichiarato sui social di essere stata vittima di un abuso da parte di Till Lindemann e, indirettamente, anche dal suo staff che ha collaborato per creare il macabro ambiente di cui parleremo in questo articolo.

 

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Tale shelby scrive infatti: “Sono stata drogata al concerto, ho bevuto solo 2 drink prima della festa. E Till ha dato a tutti uno shot di tequila. Non so quando o come sia successo”.

Da questo momento in poi sono solamente drammi per il frontman Till Lindemann e per la band dei Rammstein che si ritrovano al centro del cicolone. Giorno dopo giorno, le dichiarazioni delle ragazze che parlano della propria esperienza all’afterparty dei concerti costellano i social che impazziscono e si dividono in due fazioni.

Chi si infuria chiedendo giustizia e un’indagine approfondita su quello che succede ai concerti dei Rammstein, puntando il dito contro Till Lindemann. E chi, invece, difende il cantante criticando la ricerca di attenzioni da parte delle ragazze. C’è chi, addirittura, sostiene si sappia quello che succede agli afterparty e che quindi una cosa del genere “c’è da aspettarsela”.

L’analisi di @Madelsabdende su commenti circa l’accaduto sembra essere anche abbastanza esaustiva, di certo non sufficiente.

 

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“COSA SI ASPETTAVANO LE DONNE” – Le persone che scrivono a proposito delle accuse contro il cantante dei Rmmstein Till Lindemann: “Senza volerlo proteggere, ma succede in tutti gli spettacoli”. O anche “Probabilmente (la ragazza) ha busigno di attenzioni e soldi”. Opuure “Cosa ti aspetti da donna o uomo quando sei espressamente invitato a un afterparty in cui dovresti vestirti in modo provocante?”.

Le ragazze vittime sono state, quindi, anche incolpate da alcuni sostenitori di Till di desiderare solamente attenzioni.

I racconti e le testimonianze sui concerti dei rammstein hanno creato sui social un movimento per il sostegno delle vittime e anche per avvisare i partecipanti, alle future date, di stare attenti a quello che potrebbe succedere.

L’editore e l’etichetta discografica

La prima a prendere la distanza da Till Lindemann, e forse dai rammstein stessi, è stata proprio la casa editrice Kiepenheuer & Witsch che ha pubblicato il libro di Lindemann “In still nights” nel 2013. Infatti la casa editrice ha deciso di rescindere il contratto con l’autore.

Successivamente anche l’etichetta discografica Universal deccide di sospere la collaborazione con Till.

Una portavoce della Universal Music ha dichiarato, secondo la testata der Spiegel: “Le accuse contro Till Lindemann ci hanno scioccato e abbiamo il massimo rispetto per le donne che si sono espresse con tanto coraggio in questo caso. Siamo convinti che un pieno chiarimento circa queste accuse accuse, anche da parte delle autorità, sia assolutamente necessario e anche nell’interesse dell’intera band. Dopo che le accuse sono diventate note, abbiamo sospeso le attività di marketing e promozionali per le registrazioni del gruppo fino a nuovo avviso”.

Le risposte della band

In seguito alle accuse di violenza sessuale emerse contro Till Lindemann dei rammstein. La band ha ha affermato sui propri social che ognuno «ha il diritto di dare il proprio punto di vista su quanto accaduto» alle loro feste. E che non tollerano, quindi, la discriminazione nei confronti delle donne che hanno sporto denuncia, ma nemmeno nei confronti del gruppo stesso.

«Le dichiarazioni degli ultimi giorni hanno causato sconcerto e domande tra il pubblico e i nostri fan». In questa maniera comincia la lettera postata su Instagram «Le accuse ci hanno colpito duramente e le stiamo considerando con la massima serietà. Ai nostri fan vogliamo dire che è importante per noi che sentiate sempre a vostro agio e al sicuro quando venite ai nostri concerti, sia davanti sia dietro al palco».

Il PM di Berlino indagna su Till lindemann

I pubblici ministeri di Berlino hanno dichiarato mercoledì di aver aperto un’indagine a seguito delle molteplici accuse sessuali.

“Sono stati avviati procedimenti preliminari contro Till Lindemann per accuse relative a reati sessuali e distribuzione di stupefacenti”. Ha dichiarato in una nota una portavoce dell’ufficio del pubblico ministero di Berlino.

L’indagine avrà sicuramente una risonanza importante che potrebbe mettere in discussione moltissimo il mondo dello spettacolo in generale.

Leggi anche: Rammstein accusati di abusi sessuali sistemici sulle loro fan

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