Quanti anni ha Berlino e quali sono le sue origini e i suoi simboli?

Le origini del nome della capitale tedesca

Berlino in origine non è mai stata un villaggio. Non ha avuto origine da un insediamento agricolo, ma è stato allestito sulla Sprea circa 870 anni fa. Köpenick e Spandau esistevano già. L’area in origine era abitata dagli slavi sin dal VII secolo e il nome del luogo descriveva ciò che i coloni trovarono: una palude. Secondo la teoria più accreditata dagli storici, il nome della città avrebbe le sue radici nel termine “berl“, palude, che si incontra in diverse lingue slave. Con in aggiunta il suffisso “in“, elemento che sta ad indicare un insediamento, Berlino significherebbe semplicemente “la città presso/nella palude“. Meno plausibile è invece la teoria secondo cui Berlino derivi dalla parola tedesca ‘Bär’, orso, simbolo della città. Si tratterebbe infatti di una semplice coincidenza. Un altro simbolo culturale di Berlino (est) sviluppato durante la Guerra Fredda, è quello della Trabant, che significa “compagna di viaggio“, e si può considerare come una compagna storica della capitale tedesca.

Popolazioni slave a Berlino?

I territori dell’attuale Germania orientale, furono occupati da popolazioni slave a partire da VI secolo. La città avrebbe come origine un termine slavo e non tedesco, come il nome di alcuni suoi quartieri: Pankow, Spandau, Steglitz, Zehlendorf.

Berlino nacque probabilmente nel XII secolo. All’epoca era un piccolo borgo di origine slava abitato da pescatori di fiume e commercianti, sorto sulla riva est del fiume Sprea, che nel 1237 fu unito ad un altro piccolo insediamento fino ad allora indipendente, Cölln, situato invece su un’isola, in corrispondenza dell’odierna Isola dei musei. I primi berlinesi crearono mercati come il Krögel vicino al fiume. La posizione sul lungomare di Berlino, in origine, era favorevole al commercio e, soprattutto, avevano grano e legno di quercia da offrire. Un importante partner commerciale era Amburgo ma anche Berlino divenne membro della Lega anseatica.

I ricercatori hanno specificato che Berlino e Cölln rifiutano i termini di “città gemellata” o “città doppia”. Le due città sono state, infatti, per anni luoghi indipendenti con una propria autonomia. Cölln fu unita definitivamente a Berlino nel 1709, contemporaneamente all’annessione a Berlino delle città-sobborgo fondate nel XVII secolo per fronteggiare l’aumento demografico (Neukölln am Wasser, Friedrichswerder, Dorotheenstadt e Friedrichstadt).

Il simbolo convenzionato di Berlino: l’orso

L’orso è senza dubbio uno dei simboli più amati e iconici della capitale tedesca: si ritrova nella bandiera della capitale tedesca, nella statuetta a forma di orso color d’oro o argento, come premio assegnato dal Berlinale; inoltre si possono incontrare statue di orsi anche passeggiando per le vie della città decorati con motivi più svariati. Gli orsetti sono onnipresenti anche nei negozi di souvenir, su foto, cartoline, magliette etc. Tuttavia ricordiamo che l’orso non ha alcun legame con l’origine etimologico della capitale tedesca. Eppure, l’orso simbolo di Berlino esiste dai primordi della storia cittadina e, dal 1280, compare anche negli stemmi di molte famiglie nobiliari. Oggi si ritiene che la scelta dell’orso come animale araldico di Berlino sia un omaggio a Albrecht I (Alberto I) detto “l’orso”, conquistatore e fondatore della Marca del Brandeburgo nel 1157.

Trabant: simbolo di Berlino Est

L’auto storica della Berlino est, che circolava ai tempi della DDR, era la Trabant, conosciuta comunemente anche come “Trabi”, è diventa oggi un oggetto di culto dalla maggior parte dei fan delle auto d’epoca. La Trabant è andata a identificare quella che era l’auto per eccellenza dai tempi della Divisione, quasi un simbolo distintivo che aveva come fine quello di risalire alle origini di una nuova epoca della capitale. Nel 1957 quest’auto è stata messa in circolazione in origine nella Berlino est con uno scopo ben preciso: offrire alle persone un’alternativa economica al ben più costoso Maggiolino VW. Si trattava di un’auto dal design semplice e facile da riparare e personalizzare. Dopo la Riunificazione delle due Germanie, la domanda delle Trabant è crollata, ma queste auto sorprendentemente hanno ancora molto seguito soprattutto dai giovani piloti.

 

Leggi anche: Berlino, i suoi simboli, i suoi colori: 200 secondi di video da applausi

Studia tedesco a Berlino o via Zoom con lezioni di gruppo o individuali, corsi da 48 ore a 212 €. Scrivi a info@berlinoschule.com o clicca sul banner per maggior informazioni

Non perderti foto, video o biglietti in palio per concerti, mostre o party: segui Berlino Magazine anche su Facebook, Instagram e Twitter