massimo mannozzi "Wenn die Geschichte mit am Tisch sitzt"

Massimo Mannozzi, un libro celebra la storia del gastronomo italiano Cavaliere della Repubblica in Germania

Un libro ora racconta la straordinaria vita di Massimo Mannozzi, imprenditore che partendo dalla gastronomia ha rappresentato una parte della storia della migliore italianità a Berlino

Si intitola Massimo Mannozzi – Wenn die Geschichte mit am Tisch sitz, quando la Storia si siede con te al tavolo, ed è il bellissimo libro di foto e racconti dedicato all’eponimo imprenditore italiano arrivato a Berlino nel 1961 (ma in Germania già nel ’59, prima come addetto alla cucina a Düsseldorf poi come cameriere a Kassel) e fondatore, nel 1968, del Bacco. Chi, italiano, a Berlino è arrivato da poco forse non ne ha sentito parlare, ma un grande lavoro per integrare la nostra comunità con quella tedesca cittadina, è stata svolta da Massimo e dal suo ristorante.

Massimo Mannozzi – Wenn die Geschichte mit am Tisch sitz è un bellissimo libro di foto e racconti (raccolti da Harriet Dreier), ogni pagina rappresenta, con il testo o con le persone ritratte, la testimonianza su carta di una vita straordinaria, quella di un uomo arrivato con tanta forza di volontà, simpatia e spirito di sacrificio che dal nulla non solo ha creato un punto di riferimento della gastronomia italiana di qualità, una rarità all’epoca per Berlino, ma è diventato lui stesso uomo di spicco della nostra comunità agli occhi non solo dei nostri connazionali, ma degli stessi tedeschi che, nel 1995 lo hanno insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica Tedesca. 

Riccardo Muti, Sylvester Stallone, Bruce Springsteen...tutti ospiti del Bacco di Massimo Mannozzi

Riccardo Muti, Sylvester Stallone, Bruce Springsteen…tutti ospiti del Bacco di Massimo Mannozzi

Il Bacco di Massimo Mannozzi crocevia di glamour e storia di Berlino

Il Bacco nacque nel 1968 sulla Marburger Straße, a due passi dal Ku’damm. «Da mesi mangiava come in Italia. E a Berlino era un punto di riferimento: da Sylvester Stallone a Bruce Springsteen, Romy Schneider a Jack Nicholson, passando per Willy Brandt, Helmut Kohl, Freddie Mercury, i Depeche Mode, Pelè, Riccardo Muti, Robert Downey Jr., Sofia Loren, Alberto Sordi e tanti altri…La mia passione per la cucina era nata quando avevo solo 16 anni, quando lavoravo a bordo di una nave genovese come mozzo perché non volevo andare a scuola. Si ammalò un addetto alla cucina e misero me, ultimo arrivato, a pelare le patate e lavare le pentole. Mi piaceva stare a guardare come il cuoco cucinava e imparai proprio da lui. Alla fine rimasi 16 mesi su quella nave e decisi di iscrivermi nel ’59 alla scuola alberghiera a Grado, perché ormai era chiaro: volevo fare il cuoco. Ero tra i migliori della classe perché avevo già un po’ di esperienza professionale alle spalle e così mi venne proposto di andare a fare la stagione estiva in Svizzera. Quando arrivai lì, incontrai una ragazza di Berlino, che poi divenne mia moglie, in uno dei bar frequentati dai lavoratori degli alberghi. Per la sua origine qualche anno dopo, era il ’61, dopo essere stato addetto alla cucina a Düsseldorf e cameriere a Kassel, mi trasferii nell’allora città divisa dal Muro.»

Robert Downey Jr. giovanissimo al Bacco

Robert Downey Jr. giovanissimo al Bacco

Gli inizi di Massimo Mannozzi a Berlino: «Abitavo in Uhlandstraβe. Iniziai a lavorare come cameriere al Berliner Kindl, un ristorante sulla Kurfürstendamm, poi andai a lavorare al ristorante Pinocchio. Una sera in giro per locali io e mio fratello notanno un negozio di un elettricista sfitto. Il giorno dopo ci parlammo e divenne nostro. Facemmo venire dall’Italia il falegname per prendere le misure. L’arredamento arrivò qualche giorno dopo direttamente in treno dall’Italia. Chiamammo il ristorante Bacco. Andò subito molto bene, fin dall’inizio, c’era un cuoco toscano molto bravo. Ma, quando lui era assente, io ero sempre pronto a “rubargli” il posto in cucina.»

Dettagli della vita di Massimo Mannozzi

Dettagli della vita di Massimo Mannozzi

Il Bacco ha chiuso nel 2015, da allora Massimo fa su e giù tra Berlino e la sua Versilia dove anni fa ha aperto un hotel, anche questo denominato Bacco, mantenendo in piedi tante altre iniziative tra cui gli Incontri Berlinesi, la Notte delle stelle e il Premio Massimo Mannozzi, dato ogni anno a una personalità italiana in Germania distintasi nell’ambito culturale e/o imprenditoriale (nel 2022 al giudice e scrittore Alessandro Bellardita). Un impegno di tempo ed economico che dimostra il grande spirito di una persona che non si è mai posta limiti e che tuttora viene considerata, da chi ha la fortuna di conoscerlo, come un uomo fuori dal comune, di quelli che se ne trovano pochi nel tempo e nello spazio.

 

Massimo Mannozzi – Wenn die Geschichte mit am Tisch sitz

testi di Harriet Dreier

idee e coordinamento di Anette Rietz

Idee e layout du Marc Mayer

foto di Massimo Mannozzi, Wolfgangs Schlolvien, Amin Akhatar  e Agentur Baganz

pubblicato da Herausgeber V.iS.d.P

Per ricevere una copia contattare info@bacco-hotel.com

o passare presso il ristorante Bocca di Bacco (Friedrichstraße 167-168, 10117 Berlin- Mitte)

 

 

Tutte le foto sono  © Massimo Mannozzi

Studia tedesco a Berlino o via Zoom con lezioni di gruppo o collettive, corsi da 48 ore a 212 €. Scrivi a info@berlinoschule.com o clicca sul banner per maggior informazioni

Guarda foto e video e partecipa a concorsi per biglietti di concerti, mostre o party: segui Berlino Magazine anche su Facebook, Instagram e Twitter