Berlino, il Premio Massimo Mannozzi al giudice e scrittore Alessandro Bellardita

Dopo due anni di assenza, causa restrizioni pandemiche, sono tornati gli Incontri Berlinesi e l’assegnazione del Premio Mannozzi

È andato ad Alessandro Bellardita, giudice penale presso Karlsruhe, docente universitario presso la Hochschule für Rechtspflege e, soprattutto negli ultimi anni, scrittore, il Premio Massimo Mannozzi 2022 assegnato annualmente a una personalità italiana residente in Germania (finora era stato sempre a Berlino) distintasi per particolari meriti culturali, sociali e imprenditoriali.

La cerimonia si è svolta venerdì 9 dicembre 2022 al Bocca di Bacco di Friedrichstr. all’interno, come al solito, di una delle serate dell’associazione senza scopo di lucro Incontri Berlinesi fondata da il 18 dicembre 1990 dal Cavaliere del Lavoro Massimo Mannozzi con diverse personalità della comunità italo-berlinese dell’epoca.

da sinistra: Fulvio Pinna, Paolo Valentino, Alessandro Bellardita, Andrea Liguori

da sinistra: Fulvio Pinna, Paolo Valentino, Alessandro Bellardita, Andrea Liguori

Alessandro Bellardita, Premio Mannozzi 2022

A premiare, con una statuetta firmata dall’artista Fulvio Pinna (suo il murale Inno alla Gioia sull’East Side Gallery di Berlino), è stato Paolo Valentino, storico giornalista del Corriere della Sera. Bellardita, che nel 2022 ha scritto due libri in italiano, La fine delle mafie e I vostri diritti in Germania (qui la nostra intervista) e nel 202o un libro su De Andrè (ma in tedesco) dal titolo Fabrizio de André – die Essenz der Freiheit. 

Bellardita, con uno splendido discorso che confrontava i primi articoli delle costituzioni italiane e tedesche, ha dimostrato come la celebre citazione di Giovanni Falcone, “Occorre compiere fino in fondo il proprio dovere, uguale quale sia il sacrificio da compiere, costi quel che costi, perché è in ciò che sta l’essenza della dignità umana”, non sarebbe stata immaginabile in Germania. “La tutela della dignità umana è la colonna portante della Costituzione tedesca. Ne deriva uno Stato sociale che prevede una forma di assistenza universalistica e che dunque per la criminalità organizzata è molto difficile colmare quelle lacune che invece va colmando in quegli Stati che non hanno un sistema sociale così fitto.”

Sugli Incontri Berlinesi

“Incontri Berlinesi” è una libera associazione senza fini di lucro nata il 18 dicembre 1990 alla presenza dell’allora Ambasciatore d’Italia Marcello Guidi. Soci fondatori sono: Massimo Mannozzi, Giuseppe Vita, Roberto Giardina, Livio Zanotti ,Vanna Vannuccini, Riccardo Ehrmann, Sandro Ottolenghi, Giancarlo Biamino, Mario Tamponi, Gianni Matassa, Giovanni Ferrari, Mario Giorgi, Sergio Villa.

Gli attuali soci appartengono ai mondi della cultura, della politica e dell’imprenditoria che hanno in comune il fatto di vivere in Germania mantenendo la propria passione per l’Italia.

Gli appuntamenti sono normalmente due l’anno e annualmente assegnano il Premio Bacco a personalità che hanno saputo incarnare con il proprio spirito di iniziativa la vicinanza tra i due Paesi. Maggiori informazioni si possono trovare su http://www.incontriberlinesi.de

Foto degli Incontri Berlinesi – © Dieter Baganz Karmeliter – Agentur Baganz 

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