In Germania per la prima volta ad un voto locale trionfa un candidato dell’estrema destra

Nel distretto di Sonneberg, in Turingia, per la prima volta è stato eletto un sindaco del partito di estrema destra AfD

Domenica 25 giugno in Germania si è verificato un “terremoto politico”. Per la prima volta dal ritorno della democrazia, il partito di estrema destra Alternative für Deutschland (AfD) ha ottenuto un’importante vittoria locale. Il suo esponente Robert Sesselmann è stato eletto primo presidente di estrema destra del circondario di Sonneberg, in Turingia. Ha sconfitto al ballottaggio, con il 52% dei voti, Jürgen Köpper, presidente uscente e candidato dei Cristiano-democratici (CDU). Questa vittoria, seppure locale, ha allarmato la maggioranza di governo, che invece continua a calare nei sondaggi elettorali.

L’AfD è in continua crescita in Turingia

Il candidato di Alternative für Deutschland Robert Sesselmann, con il 46,7% delle preferenze, era stato quasi eletto al primo turno nel circondario di Sonneberg. In previsione del ballottaggio tutti gli altri partiti costituzionali (SPD, Verdi, FDP, Die Linke) avevano deciso di sostenere pubblicamente il candidato e presidente uscente della CDU, Jürgen Köpper, pur di arrestare l’avanzata e la vittoria dell’estrema destra. Ma ciò non è stato sufficiente.

Il circondario di Sonneberg (paragonabile a livello istituzionale ad una provincia italiana) non è particolarmente rilevante o importante per la politica tedesca. Tuttavia, il dato spaventa, poiché appare come la prima reale manifestazione del recente aumento dei consensi ottenuto da AfD, sia in Turingia sia a livello nazionale.

Già da tempo in Turingia, storico land orientale attualmente governato dalla Linke, Alternative für Deutschland sta ottenendo sempre più consensi. Il suo leader locale, Björn Höcke, è uno dei più influenti membri del partito e parte della corrente più estremista, che sposa politiche fortemente nazionaliste e revisioniste. In passato aveva auspicato la cancellazione della legge tedesca che punisce i negazionisti della Shoah e aveva criticato la costruzione del memoriale dello sterminio degli ebrei a Berlino. Desidera, infatti, che i tedeschi cambino radicalmente approccio nella commemorazione del passato della nazione.

Nonostante queste posizioni estremiste, la popolazione del land sta sostenendo sempre più convintamente AfD.  Nell’ultimo anno ha ottenuto consensi record, superando addirittura la Linke e classificandosi come primo partito, rendendo difficile capire quali potranno essere i risultati delle elezioni regionali del 2025.

La crescita dell’estrema destra crea problemi al sistema politico tedesco

La vittoria di Sesselmann dimostra la crescente affermazione dell’estrema destra in tutta la Germania. Se alle elezioni politiche del settembre 2021 l’AfD ottenne solo il 10% dei consensi, già da tempo i sondaggi demoscopici fotografano una costante crescita del partito. Secondo l’ultimo Deutschlandtrend presentato dal Tagesschau, questa formazione politica ottiene il 20% dei voti, posizionandosi dietro solo alla CDU. Il merito va soprattutto all’opposizione serrata che fa al governo in carica, e in particolare ai Verdi, sempre più in difficoltà nella gestione dei problemi dello stato.

Il vero dato preoccupante, tuttavia, riguarda i land orientali. In questa parte del paese il contesto economico e sociale è estremamente problematico, il consenso verso le tradizionali forze di governo si è estremamente ridotto. Se la regione di Erfurt sembra essere il trampolino di lancio nella politica nazionale dell’estrema destra, molta preoccupazione proviene anche dalla Sassonia e dal Brandeburgo. Secondo gli attuali sondaggi, in questi due land alle prossime elezioni regionali del 2024 l’AfD potrebbe addirittura affermarsi come primo partito, provocando un terremoto nel sistema politico tedesco.

Il ministro degli Interni della Turingia e leader dell’SPD Georg Maier ha descritto il risultato elettorale come un “segnale di allarme per tutte le forze democratiche“. Secondo l’emittente radio Deutsche Welle, l’elezione dell’esponente dell’AfD rappresenta una vittoria significativa per il partito sovranista, la cui sezione della Turingia è stata classificata come “estremista di destra” dai servizi segreti tedeschi.

Il voto all’AfD manifesta il crescente malcontento in Germania

Il voto in Turingia rappresenta l’ennesimo campanello d’allarme nei confronti della “coalizione semaforo” guidata dal cancelliere socialdemocratico Olaf Scholz insieme ai Verdi e ai Liberal-democratici.

La formazione di estrema destra, infatti, è in grado di raccogliere il consenso degli scontenti e degli elettori delusi dalla performance economica negativa della Germania. La “locomotiva d’Europa”, infatti, si è arrestata. Lo scorso maggio è entrata in recessione, con un calo dello 0,3% nei primi tre mesi del 2023, come già si era verificato negli ultimi mesi del 2022 (-0,5%). Inoltre, gli alti costi dovuti all’impennata dell’inflazione hanno ulteriormente impoverito le famiglie tedesche. Non per ultimo, le ondate migratorie senza precedenti dall’Ucraina in guerra stanno mettendo a dura prova il sistema sociale tedesco e la fiducia dei cittadini nelle istituzioni. Ma sono soprattutto le politiche dei Verdi, come la legge sui riscaldamenti appena approvata, e gli scandali legati al ministro Habeck, che hanno suscitato forti perplessità nell’elettorato, minandone la credibilità.

Il primo ministro della Turingia, Bodo Ramelow (Linke), vede il successo elettorale dell’AfD nel distretto di Sonneberg come un segnale di malcontento. “Penso che dobbiamo ridefinire lo spirito dell’unità tedesca” ha dichiarato. Secondo Ramelow, tuttavia, si tratta pur sempre di un’elezione locale. E’, tuttavia, innegabile che mai come ora l’estrema destra è diventata il convitato di pietra della politica tedesca.

Leggi anche: In una provincia tedesca un elettore su due ha votato l’estrema destra di AfD – Berlino Magazine

Immagine di copertina: Pixabay

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