Dal 2026 con il Frecciarossa si arriverà prima a Monaco, poi a Berlino
Tra i nuovi progetti di collegamento ferroviario tra più Paesi europei è prevista anche la tappa Berlino
Sono 10 i nuovi progetti di collegamenti ferroviari tra due o più Paesi europei approvati dalla Commissione europea allo scopo di favorire l’uso del treno negli spostamenti continentali. Due di questi riguardano l’alta velocità targata Trenitalia con due nuovi collegamenti Frecciarossa: la prima collega Italia, Austria e Germania, mentre l’altra Spagna e Portogallo.
Le trattative tra Trenitalia e la Deutsche Bahn
Il deputato europeo Helmut Dorfmann, di origini altoatesine, ha informato che Trenitalia e la Deutsche Bahn hanno iniziato trattative per istituire una linea diretta di Frecciarossa che colleghi Berlino a Roma, passando anche da Verona, Bologna, Firenze.
Il progetto prevede anche altre linee, ideate sulla falsa riga della linea diurna ad alta velocità Milano-Parigi. Una di queste è Milano-Monaco, percorribile in sei ore e mezza, e un’altra da Roma alla capitale bavarese, in otto ore e mezza.
Sono previsti circa 480mila passeggeri all’anno con un personale di bordo misto e bilingue. Partecipano al progetto anche le ferrovie austriache, per permettere collegamenti veloci e senza cambi. Il progetto comprende anche l’istituzione di un vagone ristorante.
I collegamenti della penisola iberica
C’è la compagnia ferroviaria ILSA, composta da Trenitalia e la spagnola Air Nostrum, dietro ai progetti che riguardano la penisola iberica. Anche in questo caso sono due i collegamenti proposti: una in grado di collegare Lisbona alla spagnola La Coruña e l’atra che sempre dalla capitale portoghese porterà fino a Madrid.
A settembre 2022, ILSA aveva portato il Frecciarossa in Spagna con il treno Iryo che collega le città spagnole di Madrid, Barcellona e Saragozza.
Secondo quanto dichiarato dall’Amministratore delegato di Trenitalia Luigi Corradi a Il Sole 24 ore, l’obiettivo è quello di spingere ulteriormente il Frecciarossa verso i mercati europei, nella logica di aumentare i collegamenti transfrontalieri tra l’Italia e le altre nazioni.
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