Franziska Tiburtius e la lotta per diventare medico

Franziska Tiburtius fu una delle prime tedesche a esercitare la professione  di medico in Germania e ad aprire una clinica per donne

Franziska Tiburtius, una delle prime donne medico in Germania, si è contraddistinta per il suo impegno femminista. In un’epoca in cui per le donne era molto difficile esercitare libere professioni, Franziska riuscì a esercitare la professione di medico e ad aprire una clinica per le donne senza assicurazione.

Gli inizi

Franziska Tiburtius nacque sull’isola di Rügen, in Meclemburgo Pomerania Anteriore, il 24 gennaio 1843. Era la più giovane di nove figli, ma tre dei suoi fratelli morirono in tenera età. Perse il padre quando aveva 12 anni, nel momento in cui la famiglia si era trasferita a Stralsund. Lì frequentò una scuola privata per ragazze e divenne educatrice. Ben presto fu assunta come governante ed educatrice dal barone Lyngen a Werbelow, dai signori von Behr-Schmoldow e come insegnante a Rambin sull’isola di Rügen.

La passione per la medicina

Dopo gli esami da insegnante decise di studiare medicina all’università, sostenuta dal fratello Karl e dalla cognata Henriette Hirschfeld-Tiburtius, che aveva studiato lei stessa medicina negli Stati Uniti. In Germania non era permessa l’università alle donne, così si stabilì a Zurigo, dove era l’unica studentessa di lingua tedesca insieme alla svizzera Marie Heim-Vögtlin. Nel 1876 riuscì a conseguire il dottorato in medicina, nonostante le resistenze di professori e colleghi.

La carriera da medico

A Rambin, dove viveva la madre, le fu chiesto di diventare il medico del comune, ma lei scelse di andare prima a Lipsia, come medico volontario, e poi a Dresda, dove lavorò come assistente medico di Franz von Winckel. Nonostante l’abilitazione conseguita a Zurigo, non riuscì a ottenere l’approvazione per esercitare la professione e lasciò la Sassonia.

 

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La vita berlinese

A Berlino iniziò a lavorare all’ospedale Charité nel Policlinico per le donne. Insieme alle colleghe Henriette Hirschfeld-Tiburtius e Emilie Lehmus fu una della prime donne medico in Germania. Nel 1878 aprirono uno studio medico nella Alten Schönhauser Straße 23/24. Visto il titolo acquisito in Svizzera, poteva definirsi “Dr. Med.” esclusivamente a Zurigo. Non le fu concesso il titolo di “medico” (Arzt) in Germania poiché sottoposto ad approvazione statale.

Targa commemorativa di Franziska Tiburtius a Berlino

Targa commemorativa di Franziska Tiburtius a Berlino

La clinica per le donne e l’impegno femminista

Con la collega Agnes Hacker aprì la Clinica Chirurgica delle donne medico, in cui vennero ospitate donne senza assicurazione sanitaria. Tiburtius svolse un ruolo importante nel movimento femminista, in particolare per eliminare il divieto di accesso alle università per le donne. Solo a partire dal 1908 fu concesso alle studentesse di medicina di potere essere accettate nelle università prussiane. Fino al 1914 non fu permesso loro di esercitare la professione di medico senza l’approvazione statale. Nel 1908 Franziska Tiburtius andò in pensione e iniziò a viaggiare per il mondo. Morì a Berlino nel 1927.

“Wir wollen ja durchaus nicht den Ärzten Konkurrenz machen oder sie verdrängen! Nur den Frauen denen eine Scheu vor der Berührung einer selbst ärztlichen, Männerhand den Mund verschließt, denen wollen wir die Wege öffnen, auch anderswo Hilfe und Gesundheit erlangen zu können. Denn dass die Frau der Frau gegenüber mehr Mut und Entschlossenheit findet, ihre Klagen und Schwächen vorzubringen, das hat die Erfahrung nur allzu reichlich bewiesen.“

“Sicuramente non vogliamo competere o sostituire i medici! Vogliamo solo aprire la strada alle donne che hanno paura di essere toccate dalla mano di un uomo, anche medico, a loro vogliamo aprire la strada per poter ottenere aiuto e salute da qualche parte. Perché l’esperienza ha dimostrato fin troppo bene che la donna trova più coraggio e determinazione di fronte alla donna nell’esprimere le sue lamentele e le sue debolezze”

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Immagine di copertina: Targa commemorativa a Franziska Tiburtius, CC BY-CA 3.0, via WikimediaCommons