Berlino-Monaco

Germania, il primo tragitto del treno ad alta velocità Berlino-Monaco arriva con 130 minuti di ritardo

Due ore e dieci di ritardo: è il ritardo accumulato dal treno ad alta velocità che venerdì ha percorso per la prima volta la tratta Monaco-Berlino con l’obiettivo di arrivare 3 ore e 55 di tragitto.

Non si fermano i problemi per la Deutsche Bahn che dopo essersi rassegnata a non fare arrivare puntuali i propri convogli nel periodo natalizio (potete leggerne qui) è ora alle prese con una figuraccia abbastanza rumorosa. Il primo treno ad alta velocità Berlino-Monaco è infatti arrivato con 130 minuti di ritardo. Previsto per le 23.15, il convoglio è arrivato nella stazione centrale della capitale bavarese alle 1:25 dopo avere a lungo sostato a Bamberga.

La reazione della Deutsche Bahn e la ragione del ritardo

L’imbarazzo della Deutsche Bahn è stato certificato dal suo portavoce che al Tagesspiegel ha commentato: “È una situazione spiacevole, non era ciò che immaginavamo, né per noi né per i nostri clienti”. Ad aver ritardato l’arrivo è stato la valutazione errata del traffico ferroviario bavarese da parte del sistema automatizzato che regola la viabilità su binari. I tecnici sono ora al lavoro per capirne le cause ed evitarne il ripetersi.

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I passeggeri del primo treno ad alta velocità Monaco-Berlino

Tra i 150 passeggeri a bordo vi erano molti giornalisti e partner commerciali dell’azienda ferroviaria tedesca invitati per testimoniare la nuova tratta destinata ad avvicinare sensibilmente i due capoluoghi, distanti 622 km e precedentemente coperti in non meno di sei ore di treno. Venerdì scorso l’inaugurazione del tragitto inverso, Monaco-Berlino, si era svolta senza problemi ed era stata presenziata dalla cancelliera Angela Merkel. Il progetto, la cui pianificazione è iniziata 26 anni fa, poco dopo la riunificazione tedesca è costato più di 10 miliardi di euro ed è stato reso possibile dalla costruzione di ben 22 tunnel e 29 ponti. La Süddeutsche Zeitung aveva  in passato definito il progetto  il «cantiere ferroviario più grande e complicato di Germania». E in effetti questo progetto, varato nel 1991 e cominciato nel 1992 nell’ambito dei lavori infrastrutturali per la Wiedervereinigung (riunificazione) tedesca, ha visto la luce solo dopo numerose controversie e interruzioni che ne hanno fatto lievitare il costo. I dieci miliardi di euro sono più del doppio rispetto alla spesa prevista inizialmente. Il nuovo ICE mantiene una velocità media di 300 chilometri orari, con punte di 330 e non collega solo Berlino a Monaco, ma anche altre città nel mezzo come potete vedere dall’immagine qui sotto.

 

 

 

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