Compie 50 anni l’asilo italo-tedesco dell’associazione «Prakt. Pädagogik e.V.»

Siamo stati alla celebrazione per il 50esimo anniversario dell’Associazione «Prakt. Pädagogik e.V.», che nel 1973 ha dato vita al primo asilo italo-tedesco a Berlino

Scritto da Celeste Novaro e Davide Rinaldi

Il primo asilo italo-tedesco di Berlino compie 50 anni. Alla celebrazione nel salone parrocchiale della Evangelische Auen Kirche ci hanno accolto i presidenti Mirella e Florian ed un ricco buffet. Se i bambini sono il nostro futuro, qui si costruisce un futuro in cui le culture italiana e tedesca creano un intreccio vivo e proficuo.

L’Associazione «Prakt. Pädagogik e.V.» da 50 anni promuove l’integrazione tra tedeschi ed italiani

Il Gruppo di Lavoro dell’Associazione «Prakt. Pädagogik e.V.» nasce a Wedding nel 1973 da genitori e colleghi tedeschi e italiani. L’asilo italo-tedesco ora ha sede a Charlottenburg, in Badensche Straße 29 ed è raggiungibile con bus e linee metropolitane. Nei suoi dintorni ci sono diversi parchi. Si tratta del primo asilo italo-tedesco di Berlino.

I bambini provengono da famiglie italiane, tedesche ed anche di altre nazionalità. All’asilo ci si concentra sulla promozione delle lingue tedesca e italiana. Il personale educativo infatti è suddiviso in modo tale che entrambe le lingue siano sempre presenti in eguale proporzione. Il metodo qui utilizzato è detto Une personne – une langue: ciascuno si esprime nella propria lingua madre. Esso è considerato il metodo migliore per l’acquisizione del linguaggio bilingue.

Quest’anno l’asilo compie 50 anni. La celebrazione è inoltre doppia, in quanto Mirella Lilli Mottola ha raggiunto i 30 anni di presidenza dell’associazione.  

50 anni fa non era come adesso, dunque anche per questo si tratta di un traguardo importante. “Le scuole italiane in  Germania” ha detto Mirella “erano scuole destinate alla gastronomia”. Inoltre è cambiato anche radicalmente il modo in cui il governo tedesco si approccia agli immigrati italiani. Fino al 1993 infatti, tutti gli iscritti dovevano anche essere iscritti a un registro della polizia per dei controlli. 

Un’accoglienza piacevole, grazie anche a un buffet degno di nota

L’ingresso alla festa era al lato della chiesa Evangelische Auen Kirche, nel salone parrocchiale. L’accoglienza è stata calorosa. Un salone, due tavoli e un immenso buffet. Il salone si affaccia sul prato verde della chiesa. Su un tavolo si potevano trovare gli atti costitutivi e varie documentazioni, sull’altro le foto ricordo di tutti e 50 gli anni dell’asilo. Mirella e Florian sono stati i protagonisti di questa festa ed hanno espresso orgoglio e commozione per il traguardo raggiunto.

Tra gli invitati c’erano organi di stampa, rappresentanti di istituzioni come il Com.It.Es e l’Ambasciata Italiana, vecchi e nuovi genitori che hanno contribuito all’integrazione tra le due culture.

Alle prese con il buffet c’era Anna Marcantonio. Quando i figli di Anna erano piccoli hanno frequentato l’asilo italo-tedesco. Mentre questi venivano istruiti dai maestri italiani e tedeschi, lei frequentava un corso di pasticceria. Ottenuto il diploma da pasticcera, ha aperto un piccolo locale. Con il tempo ed il suo prezioso lavoro, ha aperto poi Dolci e Salati (pasticceria, gelateria, bar). La sua pasticceria ha attualmente due sedi a Berlino: una in Seegefelder Straße 83 ed una in Rathausstraße 5. Il buffet era incredibilmente buono e ben organizzato e comprendeva piatti tipici della tradizione italiana, con diverse opzioni vegane.

Mirella e Florian, presidenti dell’associazione che ha creato l’asilo italo-tedesco

Mirella Lilli Mottola, che presiede l’associazione da 30 anni, ha aperto la celebrazione con il suo discorso. Nel 2009 è stata insignita del titolo di italiana dell’anno, assegnato dal Com.It.Es Berlino agli italiani che abbiano contribuito in maniera significativa alla promozione ed alla valorizzazione della cultura e dell’identità italiana nel territorio della Circoscrizione di Berlino.

Mirella ringrazia innanzitutto il suo team. Ringrazia poi i rappresentanti di Com.It.Es e l’Ambasciata Italiana. Ha dedicato un ringraziamento anche a Judith Isgen, che è stata nella presidenza con lei per 27 anni. Ringrazia inoltre i genitori, quelli vecchi e quelli nuovi ed anche i prossimi che verranno.

Mirella sottolinea il traguardo raggiunto dall’asilo e quanto questo luogo, nato come sostegno sociale, abbia aiutato gli italiani ad inserirsi nel mondo tedesco, superando gli ostacoli linguistici e culturali e le diversità tra le due tradizioni. Conclude dicendo che i bambini sono il nostro futuro e che questo asilo ha creato il futuro, un futuro italo-tedesco.

È stato poi il turno di Florian Giulio Sergola, che presiede l’associazione affianco a Mirella da 2 anni. Nato in Germania, ha vissuto a Roma fino ai suoi 19 anni e poi si è spostato a Berlino. Qui ha iniziato a lavorare con i bambini. Traspare una certa emozione nel parlare dei risultati raggiunti. Florian si augura che le cose continuino in questo modo. Sottolinea l’importanza del bilinguismo e sostiene che i bambini che frequentano asili di questo tipo partano già con una marcia in più. Lui stesso è italo-tedesco ed è abituato da sempre all’incrocio tra le due culture, che descrive come non sempre facile ma assolutamente possibile. 

Mirella ha anche voluto raccomandare i genitori nuovi e quelli che verranno di non trascinare i figli in una vita troppo frenetica, ma di lasciare ai bambini gli spazi ed i tempi di cui hanno bisogno. Troppe famiglie impediscono ai figli di annoiarsi, ma secondo la pedagogia e l’esperienza di Mirella anche dalla noia si può imparare.

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