Sempre più bambini in Germania parlano un’altra lingua in casa

Nelle case tedesche cresce il numero di bambini che parla più di una lingua

Il bilinguismo e il multilinguismo sono in aumento in Germania. Si tratta di un tema assolutamente rilevante. E’ importante investire nelle nuove generazioni, in quanto i bambini, soprattutto nei primi anni di vita, imparano velocemente. Crescere e conoscere più di una lingua consente di  trovino la loro strada nel mondo. Sin dai primi anni di istruzione, diventa utile far coltivare le lingue parlate anche in casa, tra i compagni di giochi. Le porte dell’asilo, ad esempio, possono essere varcate senza limitazione alcuna. I bambini che in casa parlano lingue diverse dal tedesco, potrebbero essere d’esempio agli altri bambini che hanno genitori che parlano solo tedesco.

L’intervista  della testata tedesca TheLocal al piccolo Seymen e ad Ensar e l’importanza della conoscenza delle lingue

I protagonisti dell’intervista hanno 3 e 7 anni. Entrambi conoscono e parlano due lingue. Nelle mura domestiche, con i genitori e i nonni parlano turco. A scuola, invece, con i compagni e gli insegnanti comunicano in tedesco. Durante l’intervallo, nei cortili delle scuole tedesche circolano più di 100 lingue. Durante la stessa intervista raccontano in tedesco e bisticciano tra di loro in turco. “Ho solo 3 anni e sono già all’asilo” si vanta Seymen con orgoglio mentre sfoglia un libro illustrato in tedesco e farfuglia qualcosa nella lingua che parla in casa. La madre Aslihan Bakkal racconta come sia diventata quasi una regola parlare costantemente in turco in casa, mentre fuori in tedesco. Il figlio maggiore, Ensar, sta imparando una terza lingua: l’inglese. Frequenta una scuola materna in lingua inglese. Imparare le lingue è un arricchimento culturale. Conoscere la lingua di un Paese porta ad incuriosirsi alla cultura di quest’ultimo. Nonostante la madre sia molto soddisfatta di far conoscere la lingua delle sue origini ai due bambini, ritiene sia indispensabile conoscere il tedesco al meglio. Le lingue, con tutto l’insieme di implicazioni che esse rappresentano per l’identità, la comunicazione, l’integrazione sociale, l’istruzione e lo sviluppo, sono di importanza strategica per le persone ed il pianeta. La Giornata internazionale della Lingua Madre fu proclamata dalla Conferenza Generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura (UNESCO) nel novembre del 1999 (30C/62). Dal 2000 essa viene celebrata ogni anno per promuovere la diversità linguistica e culturale ed il poliglottismo.La data intende commemorare il 21 febbraio 1952, in cui alcuni studenti furoni colpiti e uccisi dalla polizia a Dacca, la capitale dell’attuale Bangladesh, mentre manifestavano per il riconoscimento della loro lingua, il bengalese, come una delle due lingue nazionali dell’allora Pakistan.

Il Nord-Reno-Westfalia è al centro della questione linguistica

Si tratta dello stato più popolato della Germania. Quando si parla di multilinguismo è sempre in prima linea. La ricercatrice dell’Istituto Mercator per la ricerca lingustica, Stefanie Bredthauer, sostiene come sia molto difficile nel pratico padroneggiare due lingue (allo stesso livello della lingua madre). Inoltre, sostiene che sia un approccio prettamente tedesco quello di spostare l’attenzione sulla sola lingua madre. Come i Paesi vicini, Francia e Paesi Bassi, bisognerebbe investire maggiormente sul sistema educativo tedesco per valorizzare il potenziale del multilinguismo. Parlare in case più lingue diventa una risorsa fondamentale, portarle a scuola non può che essere un investimento per il futuro dei bambini, e del Paese stesso.

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Immagine di copertina: Pixabay