Germania, il problema non sono i letti, ma la scarsità di personale infermieristico

La preoccupazione principale della Germania non sono i posti letto da cercare durante l’epidemia, ma il personale sanitario

Gli ospedali si stanno preparando al crescente numero di pazienti infetti da Covid-19. Le strutture sanitarie sono invitate a rovistare nei loro vecchi inventari. Tutto può tornare utile in una situazione del genere. Negli ospedali del nord Italia si svolgono ormai costantemente scene simili a periodi di guerra. I pazienti appena ricoverati, infetti dal virus, sono collocati su piattaforme di campo e ricoperti di pellicola riscaldante perché i letti normali sono pieni. In città come Bergamo e Brescia, dove il virus infuria più gravemente, sono stati istituiti dei poliambulatori in tenda. Molti medici e infermieri italiani sono intervenuti personalmente sui social media e social network. Hanno invitato la comunità a restare a casa proprio perchè la forza lavoro non sembra essere sufficiente per affrontare tutti i casi che si registrano giorno dopo giorno e i letti predisposti alla terapia intensiva non sono sufficienti. Questo, non dovrebbe accadere in Germania, stando alle dichiarazioni della classe politica tedesca e di alcuni specialisti del settore medico. Attualmente in Germania ci sono 28.000 posti letto per la terapia intensiva. Reinhard Busse, professore di Management in Sanità presso l’Università Tecnica di Berlino, afferma che la Germania ha due volte e mezzo il numero di posti letto per 1000 abitanti rispetto all’Italia. Anche se non tutti hanno un ventilatore, dice che il paese è ben attrezzato. Infatti, il problema principale che tiene la Germania in allerta, è la quantità del personale necessario, dal momento che ogni letto di terapia intensiva richiede molto più personale specializzato. “Ci sono tre infermieri per ogni letto di terapia intensiva”, dice Michael Pfeifer, presidente della Società tedesca di pneumologia e medicina respiratoria.

Quantità del personale sanitario tedesco a confronto con gli altri Paesi dell’Unione Europea

E’ proprio questo il problema. Già prima dell’epidemia del Covid-19, gli ospedali tedeschi hanno dovuto chiudere reparti di terapia intensiva e cancellare non poche operazioni a causa della mancanza di infermieri. Secondo uno studio della Fondazione Hans Böckler del 2019, un’infermiera in Germania si occupa in media di 13 pazienti. In Svizzera la cifra è otto, nei Paesi Bassi poco meno di sette. Il personale non solo è sovraccarico di lavoro, ma anche mal pagato. A dicembre, la Federazione ospedaliera tedesca (DKG) aveva parlato di 17.000 posti vacanti. Il mercato del lavoro per il personale infermieristico sembra essere vuoto. Già nel 2019 si cercava disperatamente personale infermieristico dall’estero. Oggi, nella situazione di emergenza in cui si trova l’intera Europa, diventa difficile chiedere personale all’estero. Infatti, la Germania sta formando il personale di altri reparti in medicina intensiva, dice Pfeifer, primario di una clinica polmonare di Donaustauf. Il ministro della Sanità federale Jens Spahn aveva suggerito di assumere anche studenti di medicina e personale infermieristico in pensione.

Il Senato di Berlino presenta alcune proposte ma ancora nulla di concreto riguardo la necessità del personale

Il personale che il Covid-19 richiede è tanto, la Germania al momento non può garantire questa quantità di forza lavoro. Inoltre alla mancanza di personale, si aggiungono problemi personali. Le infermiere non riescono a trovare un’assistenza per i propri bambini, dal momento che le scuole sono chiuse. Il medico primario Pfeifer dice che bisogna anche calcolare che fino al 15 % del personale ospedaliero è molto esposto al virus, quindi potrebbe risultare infetto. C’è da calcolare quindi anche la possibilità che già al poco personale ne vengano meno altre unità. L’esperto di gestione sanitaria Busse cerca di calmare le acque dicendo che gli ospedali tedeschi hanno il 50% in più di pazienti ricoverati rispetto alla media dell’UE. Questo è un dato molto importante. Busse è convinto che se tutti i ricoveri ospedalieri non necessari saranno ridotti, ci sarà abbastanza personale infermieristico. La Germania, nel frattempo, è ancora in attesa di un piano concreto. Il Senato della salute di Berlino al momento non ha presentato un concetto su come sarà il personale dedicato all’epidemia del Coronavirus.

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Immagine di copertina: Pixabay