Carl Hahn, l’uomo che ha internazionalizzato la Volkswagen
Carl Hahn, chi era l’ex manager di Volkswagen che ha contribuito al rilancio del gruppo tedesco nel mercato americano e asiatico
Il 14 gennaio a Wolfsburg è morto all’età di 96 anni Carl Horst Hahn jr, ex manager di Volkswagen che ha contribuito al rilancio del gruppo tedesco nel mercato americano e asiatico. Ripercorriamo le fasi della rivoluzione globale di Hahn nella VW.
Gli inizi e il successo americano
“Carl Hahn era, è, e sarà sempre parte della famiglia Volkswagen”. È così che Oliver Blume, attuale manager del marchio automobilistico di Wolfsburg, ha ricordato Carl Hahn nel giorno della sua scomparsa.
It is with great dismay that we have received the news of the death of Volkswagen pioneer Carl Hahn: pic.twitter.com/eVGWiAjMrb
— Volkswagen Group (@VWGroup) January 15, 2023
Carl Horst Hahn jr. nacque il 1° luglio 1926 a Chemnitz, nell’ex Germania orientale. Suo padre Carl Horst Hahn sr. era stato dirigente negli anni ’20 e ’30 e negli anni ’50 della Zschopauer Motorenwerke (DKW) e della Auto Union, subfornitrice dell’Audi. Hahn jr. studiò economia aziendale nelle università di Colonia e Zurigo, proseguendo i suoi studi a Bristol e Parigi prima di divenire dottore di ricerca all’università di Berna.
Nel 1953 divenne assistente di Henrich Nordhoff, direttore generale della Volkswagen e ben presto si occupò del settore commerciale. Capì subito l’esigenza di diffondere il marchio VW in altri mercati oltre a quello tedesco. Decise di sfidare la forte concorrenza americana sul mercato. Hahn diventò così nel 1958 direttore dell’azienda negli Stati Uniti, dove introdusse l’automobile Maggiolino (in tedesco VW Käfer “scarabeo”, mentre negli USA è nota come Bug “insetto”). Grazie alle originali campagne pubblicitarie, il maggiolino divenne icona pop del momento. A San Francisco sposò la moglie Marisa Lea Traina, sorella dell’ex marito della scrittrice Danielle Steel con la quale rimase in America fino al 1965.
Il ritorno in patria
Tornato in Germania, diresse dal 1982 al 1993 il gruppo Volkswagen riuscendo a incorporare nel marchio tedesco la spagnola Seat e la ceca Skoda e imponendosi nel mercato automobilistico cinese. Inoltre, a partire dagli anni ’80 incrementò la produzione di VW a Chemnitz, all’epoca Karl-Marx-Stadt, e nel 1990 aprì la filiale sassone della Volkswagen. Nel 1993 lasciò la VW e divenne presidente onorario del consiglio di sorveglianza dell’Audi.
Negli anni ’90 divenne cittadino di Wolfsburg, sede della VW, della natia Chemnitz e poi di Zwickau. Ha ricevuto l’onorificenza dell’Ordine al merito della Repubblica austriaca, dello stato libero della Sassonia e la grande croce al merito dello stato della Bassa Sassonia. Il presidente della Sassonia Kurt Biedenkopf lodò nel 2000 l’opera e l’impegno di Hahn jr nella regione nativa, dove accrebbe notevolmente il numero di posti di lavoro. La sua casa natale Villa Hahn è oggi un monumento della città di Chemnitz che lo ha onorato anche di un busto.
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Immagine di copertina: da Pixabay