Biden ringrazia la Germania per ciò che sta facendo in Ucraina

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il presidente Biden promettono una cooperazione continuativa per aiutare l’Ucraina

Venerdì 3 marzo il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il presidente Biden si sono incontrati alla Casa Bianca per parlare della attuale collaborazione per sostenere l’Ucraina nel conflitto. La promessa è di mantenere un fronte coeso contro la Russia, rilanciata dalla crescente preoccupazione dell’ipotetico invio delle armi dalla Cina al Cremlino.

A più di un anno dall’offensiva russa, che resiste alle sanzioni ed alle perdite sul campo, Biden ha detto “Come alleati della NATO, stiamo rendendo l’alleanza più forte e capace”.

Sul coinvolgimento cinese nel conflitto né Biden né Scholz hanno riconosciuto pubblicamente preoccupazioni. Scholz, tuttavia, prima di arrivare a Washington, parlando al parlamento tedesco, aveva chiesto direttamente a Pechino di “usare l’influenza verso Mosca per premere per il ritiro delle truppe russe”.

I rapporti tra Germania e USA rischiano di incrinarsi a causa delle loro diverse posizioni nei confronti di Pechino

La Germania vede nella Cina il suo più grande partner commerciale. La politica statunitense delle sanzioni, quindi, nei confronti di Pechino, andrebbe a gravare non poco su Berlino.

La collaborazione tra Stati Uniti e Germania, però, non cede di fronte alle contingenze, perché il bisogno di fare fronte comune verso una guerra “ingiustificata” è di prioritaria importanza.

“Non abbiamo ancora alcuna indicazione che i cinesi abbiano deciso di andare avanti fornendo qualsiasi tipo di arma o capacità letali alla Russia. Non l’hanno tolto dal tavolo, ma non vediamo alcun segno che si stiano muovendo in quella direzione in questo momento, e certamente speriamo che non lo facciano” ha detto il portavoce della sicurezza nazionale della Casa Bianca John Kirby.

L’amicizia tra Germania e Stati Uniti è più importante dei rapporti con la Cina

L’incontro tra i due leader è accompagnato dalle affermazioni di Jake Sullivan: il consigliere per la sicurezza nazionale di Biden ha affermato come, gli Stati Uniti, hanno accettato l’invio di carri armati Abrams in Ucraina perché, la Germania, ne aveva fatto una “condicio sine qua non” per l’invio dei propri Leopard 2.

Scholz ha anche sollevato la questione dei sussidi per le tecnologie verdi, parte dell’Inflation Reduction Act (IRA), da parte degli statunitensi. Ciò ha scatenato il malcontento degli alleati degli USA in Europa perché, tali azioni, metterebbero in svantaggio le loro aziende.

La riunione di venerdì ha sottolineato comunque il ruolo di Berlino come principale partner di Washington, data la rilevanza militare che ricopre in Europa.

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Immagine di copertina: da Wikimedia Commons