Germania, come l’inflazione influisce sui canoni di locazione

La maggior parte dei contratti di locazione in Germania segue un contratto standard. Tuttavia, l’inflazione sta influenzando la definizione dei nuovi canoni di locazione

Secondo i dati di una recente indagine, oltre il 92% dei contratti di locazione stipulati in Germania sono contratti standard, soprattutto per quanto concerne la determinazione del canone di affitto. A causa dell’inflazione, tuttavia, i contratti più recenti legano il canone alle variazioni dell’inflazione.

I contratti di locazione più comuni

Come già anticipato, i canoni di locazione vengono per lo più definiti seguendo degli standard comuni. Le eccezioni sono poche. Infatti, solo l’8% dei contratti prevedono meccanismi di indicizzazione al costo della vita (Indexmiete) o di aumento progressivo predeterminato del canone (Staffelmiete), pur trattandosi di strumenti assolutamente legali e previsti dall’ordinamento.

Negli ultimi mesi, tuttavia, a causa dell’ondata inflazionistica che si è verificata (+8,7 a febbraio 2023 in Germania), sono sempre più numerosi i nuovi contratti che legano il canone alle variazioni dell’inflazione, tanto più che questi adeguamenti non sono soggetti alle limitazioni degli affitti previsti dalla legislazione tedesca in materia di locazione.

Prospettive future

Poiché le prospettive a medio termine, secondo gli esperti, non sono quelle di un ritorno all’inflazione zero, si tratta di una soluzione che va considerata con attenzione.

Per un approfondimento in merito ai rapporti di locazione in Germania e alle varie tipologie contrattuali si rimanda al documento pubblicato e scaricabile anche qui.

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Immagine di copertina: Foto di Arek Socha da Pixabay