Germania, superati per la prima volta i 200mila contagi in 24 ore. Berlino primo hotspot

Continua inesorabile l’avanzata della variante Omicron nel territorio tedesco. Per la prima volta dall’inizio della pandemia superati i 200.000 contagi in un giorno

L’ondata portata dalla variante Omicron sembra non fermarsi e ha fatto toccare un nuovo record giornaliero di contagi in Germania. Secondo i dati ufficiali del Robert Koch Institut nella giornata di giovedì 27 gennaio sono stati registrati 203.136 nelle precedenti 48 ore, nuovo record assoluto dall’inizio della pandemia. Preoccupante anche il dato relativo all’incidenza ai 7 giorni che è quasi raddoppiato rispetto a una settimana fa arrivando a 1017,4. Come riportato anche da Tagesschau è molto probabile che i casi reali siano molti di più dato che le autorità sanitarie sono spesso sovraccaricate e trasmettono i dati in ritardo.

L'aumento della curva dei contagi in Germania. Fonte: Our World in Data https://ourworldindata.org/covid-cases

L’aumento della curva dei contagi in Germania. Fonte: Our World in Data https://ourworldindata.org/covid-cases

Berlino è il primo hotspot di contagi in tutta la Germania

La capitale tedesca si attesta come il primo hotspost di contagi di tutto lo Stato tedesco, con un’incidenza ai 7 giorni pari a 1.863,2 contagi ogni 100.000 abitanti in una settimana e con 14.735 contagi nelle ultime 24 ore. Anche in questo caso si tratta di un record assoluto da inizio pandemia. In quattro distretti berlinesi – Tempelhof-Schöneberg, Mitte, Pankow, Friedrichschain-Kreuzberg e Neukölln – il dato relativo all’incidenza ha addirittura superato i 2.000 ed è probabile che arrivi a 3.000 nel giro di pochi giorni.

Il Governo ha deciso di utilizzare i tamponi molecolari (Pcr) solo per le fasce più a rischio della popolazione e per i dipendenti delle strutture sanitarie

In futuro i tamponi Pcr, o molecolari, verranno utilizzati in Germania solo per testare le fasce più a rischio della popolazione e i dipendenti di ospedali e altre strutture sanitarie. È quanto è stato comunicato dal Governo federale dopo la riunione con i rappresentanti dei Länder di pochi giorni fa. L’altissimo aumento dei nuovi contagi ha infatti portato alla richiesta di moltissimi test Pcr causando un effetto ‘collo di bottiglia’ con i laboratori vicini al limite massimo della loro capacità. In futuro – ma il ministro della Sanità Karl Lauterbach non ha ancora specificato una data esatta – chiunque risulti positivo a un test rapido dovrà confermare il contagio non con un Pcr ma con un secondo tampone antigenico.

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Immagine di copertina: Contagi Public Demain, foto di BlenderTimer da Pixabay